20 Marzo 2018 - 15.12

VICENZA – Bergonzoni all’Astra in “Trascendi e sali”

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È uno degli eventi più attesi della stagione. Nessuna meraviglia, dunque, che al Teatro Astra dove è in programma per stasera alle ore 21 abbia fatto registrare il sold out nel giro di poche ore: si tratta del nuovo spettacolo di Alessandro Bergonzoni, dal titolo “TRASCENDI E SALI”, che sta per sbarcare sul palcoscenico vicentino sotto il segno della geniale cifra creativa che ha fatto dell’artista bolognese un protagonista unico nel panorama italiano. L’appuntamento fa parte del cartellone “Terrestri 17/18” curato da La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione Veneto e Provincia di Vicenza. Per acquistare i posti liberi dell’ultimo minuto sarà possibile iscriversi alla lista d’attesa presso il botteghino del teatro stasera alle ore 20. Attore, scrittore, comico, autore visionario, funambolo della parola, performer dell’assurdo e mattatore assoluto del palcoscenico, Bergonzoni ha scelto dunque l’Astra – che vanta con l’artista una storia di ospitalità lunga ben 25 anni – tra i teatri in cui presenterà lo spettacolo in anteprima, in attesa del debutto ufficiale previsto a Milano per il prossimo luglio. Uno spettacolo con cui Bergonzoni firma il 15° capitolo di una carriera folgorante, in cui l’esplorazione linguistica e l’assurdo come mondo comico diventano chiavi per aprire nuove visioni sulla realtà, e che gli è valsa una pioggia di riconoscimenti – due su tutti, il Premio Ubu 2009 come Miglior Attore del teatro italiano e il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di teatro nel 2014. Lo spettacolo, prodotto da Allibito, vede Bergonzoni nella quadruplice veste di autore, interprete, scenografo e co-regista con Riccardo Rodolfi. “La sua personalissima, esilarante e poetica scrittura – spiega una nota della produzione – ci porterà in una zona artistica dove l’autore prova a esibirsi negandosi, anzi, celandosi nei vuoti e nelle ombre. Non solo quelle materiali e visibili, ma anche quelle create sciamanicamente della sua scrittura. La meta è la realtà: o meglio, quella realtà che solo gli artisti possono definire e modificare rispetto alla loro immaginazione, al loro genio, alla loro ispirazione. Lo spettacolo è il percorso per scoprire se le immagini reali di questi anni possono essere modificate con la forza dell’arte”. “‘Trascendi e sali’ è un lavoro orizzontalmente verticale – spiega Bergonzoni -. Metaforicamente, non cerco di nascondere, quanto di nascondermi, per contrastare la visibilità che è un grosso problema di oggi. Mi sono posto delle domande e mi sono soffermato sull’inchiesto, cioè su quello che non ci siamo mai chiesti. C’è la necessità e la richiesta di salire e vedere le cose dall’alto, da dove si vedono meglio. Con la potenza della trascendenza bisogna salire per vedere tutto, fino a Damasco, e raggiungere i nostri ‘vicini di cielo’. Come nei precedenti spettacoli persiste la surrealtà e aumenta il bisogno di analizzare in maniera serratissima, con un’ossessività senza precedenti, lasciando lo spettatore quasi senza respiro: c’è un continuo up e down tipico delle sostanze (alcool, droghe, eccetera) che qui è abbinato al respiro e all’esistenza”.

 

 

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