12 Agosto 2022 - 12.38

Vicenza, la Tav sacrifica un quartiere

Vicenza, la Tav sacrifica un intero quartiere

Gli esponenti vicentini di Europa Verde Daniele Ferrarin e Mattia Stella intervengono sul Progetto definitivo TAV di Vicenza annunciato nei giorni scorsi. Daniele Ferrarin: “Questo progetto è addirittura più impattante di quanto previsto inizialmente. Il quartiere dei Ferrovieri è la vittima sacrificale di un progetto sul quale i cittadini e le cittadine non hanno nemmeno potuto esprimersi, tutto questo è grave. A destare sgomento non è solo la scelta di spostare l’impianto di bettonaggio in via Maganza, nel cuore del quartiere, ma anche gli effetti collaterali di questo cantiere che porterà con sé mezzi pesanti e polveri su tutta la zona con un incremento del traffico che nessuno potrà evitare.”
Aggiunge Stella, portavoce cittadino di Europa Verde: “E’ impressionante inoltre il numero di espropri previsti: 62 mila metri quadrati di superficie da demolire sono una quantità importante. Quelli che nel progetto vengono definiti come ‘interferenze’ sono in realtà: famiglie, attività commerciali, imprese, ecc. per un progetto che al momento è previsto farà risparmiare 10 minuti di percorrenza sulla tratta della alta velocità. Noi crediamo nel trasporto pubblico su rotaia, ma riteniamo che questa TAV non porti quei reali benefici ai cittadini che avrebbe invece portato un serio progetto esteso di metropolitana di superficie.”

Conclude Ferrarin: “Noi stiamo dalla parte dei cittadini e dei movimenti che in più occasioni hanno cercato di far comprendere alle varie amministrazioni che si sono susseguite l’impatto reale di questa TAV. Questo progetto deve essere reso pubblico quanto prima, affinché al confronto pubblico negato non si aggiunga anche la non conoscenza. Da quanto riportato dai media locali emerge un serio pericolo per la salute dei cittadini e la compromissione della qualità della vita per i futuri 10 anni.”

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