SCHIO – Appartamento a luci rosse, 69enne denunciato

SCHIO – Favoreggiamento della prostituzione. Questa la denuncia a carico di un 69 enne di Treviso nel cui appartamento si svolgevano appuntamenti e prestazioni sessuali a pagamento.
Tutto è iniziato a Schio, nella prima decade del mese di febbraio. Un agente di quartiere della polizia locale Alto Vicentino è stato avvicinato da un cittadino che ha segnalato un anomalo via vai di uomini da un appartamento del condominio di via Venezia, n. 57/b. Subito sono stati attivati gli accertamenti, con appostamenti in abiti borghesi, che permettevano di accertare l’attività di meretricio all’interno dell’appartamento in questione, ubicato al 2° piano. In particolare, il 23 febbraio è stato interrogato un cliente, un 35enne thienese, il quale ha confermato di avere appena avuto una prestazione sessuale completa, al prezzo di € 150 con una ragazza che era all’interno dell’appartamento, con la quale aveva fissato telefonicamente un appuntamento.

Nei primi giorni di marzo è stato sentito un altro cliente, un 50enne di Cogollo, e anche questo ha confermato la prestazione sessuale. Il 25 marzo un ulteriore cliente, di origine napoletana residente a Malo, ha confermato una prestazione sessuale.
Constatando la reiterazione del reato, per il pomeriggio di ieri, giovedì 6 aprile, è stato organizzato un servizio in abiti borghesi con l’intento di procedere ad una perquisizione in flagranza. Gli agenti si sono appostati nei pressi della porta d’ingresso e, all’uscita del cliente, sono entrati trovando una ragazza in abbigliamento intimo. Nell’appartamento tutte le tracce della prestazione sessuale appena consumata ed un cestino contenente la somma di € 280,00, relativa ai proventi dell’attività. Il cliente, anch’egli di Malo, ha dichiarato di avere ricevuto, previo appuntamento telefonico, una prestazione sessuale per la somma di € 50,00. La ragazza è stata identificata in una 27enne di origine dominicana, da 10 anni in Italia ed attualmente residente a Pordenone, regolarmente provvista di permesso di soggiorno. Dopo pochi minuti ha fatto rientro un’altra donna, che è stata identificata in una 36enne di origine domenicana, da 4 anni in Italia ed attualmente residente ad Aosta, regolamente provvista di permesso di soggiorno.

In considerazione della flagranza del reato di favoreggiamento della prostituzione, l’appartamento è stato perquisito rinvenendo e sequestrando oltre 100 profilattici, due confezioni di crema per massaggi, 1 dildo (per stimolazione sessuale) e 3 telefoni cellulari utilizzati per i contatti con i clienti.
Le ragazze, che hanno ammesso la tipologia della loro attività, sono state foto-segnalate.

L’appartamento è stato sottoposto a sequestro preventivo ed il titolare del contratto di affitto, G.N., un 69enne di Treviso, è stato denunciato per “favoreggiamento della prostituzione” ai sensi dell’art. 3 comma 8 Legge 75/1958 (Legge Merlin).