24 Settembre 2021 - 16.54

Opere di Quagliato donate a Palazzo Thiene

Da Armando Peressoni. In memoria del figlio Mauro scomparso sei anni fa

Armando Peressoni, commerciante vicentino è stato ricevuto oggi a Palazzo Trissino dal sindaco Francesco Rucco e dall’assessore alla cultura Simona Siotto per un importante annuncio: la donazione alla città della collezione di sculture di Nereo Quagliato che l’autore aveva donato a Palazzo Thiene e che Peressoni ha deciso di acquistare a seguito della messa in vendita da parte dei liquidatori dei beni della ex Banca Popolare di Vicenza.
“Abbiamo accolto oggi nella sala degli Stucchi Armando Peressoni che ha annunciato il desiderio di donare alla città di Vicenza nel 2022 la sua collezione di sculture di Nereo Quagliato, che si trovava a Palazzo Thiene e che lui ha acquistato – ha dichiarato il sindaco Francesco Rucco -.  In occasione dei 10 anni dalla scomparsa dello scultore vicentino, infatti, Vicenza si impegna ad accogliere le opere per valorizzarle, ricollocandole all’interno di Palazzo Thiene ora di proprietà del Comune”.
Perassoni ha voluto acquistare le opere perché “non venisse dispersa l’anima di Quagliato”, conosciuto nel 1962 all’epoca della leva militare: nel plotone alpino di 160 ragazzi guidato da Peressoni c’era, infatti,a nche Quagliato. Nel 1991i due si sono nuovamente incontrati e Peressoni ha avuto modo di ammirare le sculture dell’artista e di acquistarne alcune per la sua collezione personale. Da lì è nato un legame, un’amicizia che è proseguita negli anni tanto che Quagliato ha lasciato a Peressoni una copia del suo testamento. Nel 2018 Quagliato ha donato alcune sue opere alla Banca Popolare di Vicenza affinché venissero esposte a Palazzo Thiene. Ed è proprio in nome di questo legame di lunga data che Peressoni ha deciso prima di acquistare le opere e poi di restituirle alla città. Quagliato  aveva infatti espresso il desiderio che le opere fossero esposte e visibili dai vicentini ed è proprio per questo motivo che Peressoni desidera donare le opere alla città. La sua idea è quella di ricordare l’artista nel 2022 a 10 anni dalla scomparsa e si augura che le opere possano essere esposte in Basilica palladiana, riunendole con quelle di proprietà del Comune che sono temporaneamente conservate nei depositi di Palazzo Chiericati. Conclusa la mostra il desiderio è che vengano esposte tutte a Palazzo Thiene, in forma permanente, in una sala adeguata, in memoria del figlio Mauro scomparso sei anni fa.

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