La Nova Gens salva il blasone e riparte!

La Nova Gens di Noventa Vicentina salva il proprio blasone e torna in campo ripartendo dalla Terza Categoria. E’ questo il frutto di una delicata mediazione iniziata da tempo, dopo che la società (che milita in Seconda Categoria) aveva manifestato attraverso il proprio presidente Graziano Besaggio, all’Amministrazione Comunale, le grandi difficoltà determinate dalla pandemia e dalla situazione economica.

Da allora si sono aperte diverse ipotesi per rilanciare la Nova Gens, anche salvando la categoria, ma solo quella raggiunta permette il salvataggio del blasone della squadra nata 107 anni fa e che da generazioni rappresenta il Calcio per Noventa.

Fondamentale il coinvolgimento di nuove forze e di un gruppo di giovani appassionati che andranno a rinnovare il Consiglio e fondamentale anche l’opera di coinvolgimento da parte dell’avvocato consulente noventano Corrado Perseghin che ha lavorato a stretto contatto con il sindaco Veronese e l’assessore allo Sport di Noventa Vicentina, Paolo Borotto. Importante anche la collaborazione positiva del presidente dello Spes Pojana Luca Dal Maso e del presidente della Polisportiva San Vito di Noventa Matteo Roverso.

Ecco in sintesi i punti dell’accordo:

*Graziano Besaggio manterrà la presidenza nella fase transitoria, offrendo la propria fattiva collaboazione al nuovo Consiglio Direttivo

*Nomina di un nuovo Consiglio Direttivo composto da: Luca Stevanon, Andrea Basso, Claudio Basso, Luca Smanio, Guido Soatto, Andrea Perini, Graziano Besaggio.

*Solida collaborazione con la Polisportiva San Vito e con lo Spes Pojana per aggregare e potenziare il settore giovanile del territorio (aspetto questo quasi rivoluzionario nell’ambito calcistico del Basso Vicentino che suggella una collaborazione fra due importanti realtà sportive storicamente ‘antagoniste’ come Spes Pojana e Nova Gens e con la Polisportiva di Noventa)

Dichiarazioni del sindaco, Mattia Veronese:

“La Nova Gens si rinnova puntando a preservare la tradizione attraverso l’iniezione di nuove leve, con nuovi stimoli e nuove motivazioni. L’attuale presidenza e consiglio direttivo della nova gens ha voluto aprire una trattativa con nuove realtà sportive del territorio per affrontare assieme a chi ha a cuore il calcio noventano un nuovo percorso che punti a due obbiettivi:

1) salvaguardia del nome nova gens che ha oltre 100 anni di storia (107)

2) garantire la continuità sportiva che dia l’opportunità in tempi brevi di far risorgere il settore giovanile al Fracca.

Tutta questa trattativa è stata concordata con l’Amministrazione comunale quando il Presidente Graziano Besaggio ha ritenuto opportuno aprire una fase di rinnovo anche lasciando la presidenza e soprattutto rinnovando totalmente il consiglio direttivo. Si è quindi provveduto a presentare il bilancio controfirmato dal commercialista della società con questi presupposti e in estrema armonia si è provveduto ad ascoltare chi poteva in qualche modo prendere il testimone. Lo stesso presidente si è reso disponibile a rimanere nell’organigramma in segno di continuità con la precedente esperienza e nella fase di transizione.

I tanti volontari che da sempre hanno frequentato il comunale e sono particolarmente attaccati alla maglia e ai colori della nova gens saranno i benvenuti anche dal nuovo gruppo che si sta costituendo. L’amministrazione comunale è particolarmente soddisfatta per le modalità con cui si sono svolte le trattative ma soprattutto per gli obiettivi che hanno accomunato tutti nello scopo di salvare la società e seppur con sacrificio (che prevede una ripartenza dalla terza categoria) la ferma volontà di coltivare i valori della società con accordo con chi già sta seguendo il settore giovanile ma con lo scopo di far ritornare i più piccoli a popolare il Fracca.

Il Comune garantirà l’utilizzo con adeguata convenzione del campo comunale ed un contributo in base al progetto che verrà presentato”.

Dichiarazioni del presidente Graziano Besaggio:

“Doopo un lungo periodo di presidenza ci siamo trovati in una situazione difficile. I due anni precedenti sono stati caratterizzati dalla pandemia Covid, che ha bloccato non solo le attività sportive ma anche quelle economiche.

Questo ha spinto il direttivo ad aprire ad una possibilità di passare il testimone ad altri soggetti, al fine di motivare l’ambiente ma anche soprattutto a ringiovanire il gruppo dirigente che da vent’anni ha seguito la Nova Gens. Per cui gli obiettivi sono quelli di rimotivare l’ambiente e rilanciare l’attività calcistica, il campo, gli impianti in generale.

Abbiamo deciso di aprire una trattativa con le persone che condividevano i nostri intenti. Ho dato la disponibilità ad uscire dalla presidenza e di traghettare l’attività accompagnando i nuovi consiglieri costutuendi, in ottica di continuità dopo anni di sacrifici enormi.

Non volevamo cedere a società esterne per la tradizione e i valori che questa società porta con sé.

Vogliamo rilanciare il settore giovanile. C’è grande dispiacere per non poter proseguire nella Seconda Categoria ma ha prevalso l’interesse primario di rilanciare la società dal punto di vista motivazionale. I volontari che nel tempo sono stati parte della società sono la parte più importante della società stessa e siamo certi che anche loro potranno essere rivitalizzati dall’ambiente.

Ecco le dichiarazioni di alcuni consiglieri costituiranno il nuovo direttivo.

Andrea Perini: “Un ringraziamento va a chi ha lavorato in tutti questi anni per tenere viva la società nella speranza che la collaborazione continui oltre per trovare nuovi innesti. Ringraziamo l’Amministrazione per l’importante opera di mediazione e per le grandi prospettive che ha ritenuto di condividere d’intesa con noi.

Andrea Basso: “Sono felice di fare parte di questo progetto come sportivo e come noventano, avendo militato molti anni nel settore giovanile, è per me motivo di orgoglio potermi rendere utile e contribuire alla realizzazione di questo progetto, per la Nova Gens e per Noventa.

Luca Stevanon: “Riteniamo importante che questa successione nella linea societaria possa riavvicinare tutti i noventani che ultimamente sono rimasti alla finestra. Nell’ultimo periodo si è parlato molto di queste dinamiche ma penso che questa sia la prima vera e concreta possibilità di portare innovazione. La chiave sarà comunque ritrovare un equilibrio dal punto di vista del settore giovanile. Il pensiero condiviso dal Consiglio è l’appello al territorio affinché chi crede nello sport e chi negli ultimi anni ha rivolto lo sguardo a Noventa ma senza incidere, possa ore trovare terreno fertile e dare un supporto che sia effettivo ed efficace per la realizzazione del progetto”