BRESSANVIDO – Il latte protagonista di un convegno su benessere e salute

Il latte sale in cattedra sabato 30 settembre a Bressanvido, nell’ambito del Festival dell’Agricoltura. C’è davvero da imparare, infatti, da un prodotto alla base dell’alimentazione e dalle notevoli proprietà. Naturalmente la qualità non è secondaria, così come la produzione rispettosa dell’ambiente e la cura del benessere animale. Di tutto questo si parlerà il 30 settembre dalle 10.15 alla Fattoria F.lli Pagiusco di Bressanvido nel convegno, patrocinato dalla Regione Veneto, sul tema “Il valore del latte e derivati. Mettere al centro sostenibilità, benessere animale e salute dell’uomo”. “Il nostro latte è un vero gioiello – spiega il presidente dell’Associazione regionale allevatori del Veneto, Floriano De Franceschi – e come ogni prezioso ha dietro di sé produttori d’eccellenza, che si prendono cura degli animali e del loro benessere, perché allevare oggi è una scelta di vita. Un grande sacrificio, dunque, ma anche una soddisfazione, perché il valore del latte si misura anche sulla base del pregio dei suoi derivati, non di rado formaggi che tutto il mondo ci invidia”. L’offerta veneta di formaggi, infatti, è in grado di soddisfare i palati più esigenti, ma tutto ciò è possibile soltanto a partire da rigorosi ed attenti controlli sul latte, da un’attenta analisi del miglioramento genetico e del benessere degli animali. “Il rapporto produttori-consumatori è sempre più costante e ravvicinato rispetto ad alcuni anni fa – sottolinea il presidente De Franceschi – ed oggi non è raro che il consumatore che acquista i formaggi o lo stesso latte voglia vedere dove viene prodotto, gli animali e le condizioni della stalla. L’attenzione del cittadino per questi aspetti è sempre più alta, così come puntuali sono le domande che ci vengono rivolte. Produrre oggi significa dare alla luce materie prime di qualità, perché il consumatore vuole questo. Il nostro ruolo, quindi, deve essere anche quello di facilitare e rendere più semplice la scelta di qualità, ponendo un bavaglio alle troppe ingerenze straniere che rischiano di deprezzare il prodotto ed uniformarlo ad un latte, quindi derivati, di ben altra posizione qualitativa”. Il convegno di sabato vedrà attorno al tavolo il prof. Martino Cassandro, dell’Università degli studi di Padova (DAFNAE), che interverrà sugli “Antiossidanti nel latte e nei prodotti lattiero caseari, un’opportunità di valorizzazione per la nutrizione umana”, il prof. Riccardo Negrini, Università Cattolica S. Cuore di Piacenza – Facoltà di Scienze agrarie, alimentari ed ambientali e responsabile Area tecnica Associazione italiana allevatori, che illustrerà come “Monitorare il benessere attraverso i dati dei controlli funzionali: nuove opportunità” ed Ivo Bianchi, medico chirurgo specialista in medicina interna, professore a contratto Università G. Marconi di Roma, che chiarirà “Gli incredibili benefici del latte italiano di qualità e derivati. Un corretto consumo di latte e derivati giova ad ossa e denti, previene diabete ed obesità, rafforza il sistema immunitario, riduce fattori infiammatori e rischio cardiologico”. A concludere i lavori, coordinati dal direttore di Arav, Adriano Toffoli, sarà l’assessore regionale all’Agricoltura della Regione Veneto, Giuseppe Pan.