VICENZA – Donald Trump irrompe in consiglio

Il neopresidente degli Stati Uniti, Donald Trump irrompe in consiglio comunale a Vicenza e nell’agone politico Vicentino. Non si tratta di una visita di stato ma di un’interrogazione presentata dal consigliere comunale di Forza Italia Michele Dalla Negra. Preso di mira il vicesindaco Bulgarini d’Elci.
Dalla Negra chiarisce tutto nella premessa…
“In data domenica 13 novembre 2016 -scrive- il Giornale di Vicenza titolava a caratteri cubitali “Elezione liberatoria? Si, ma come un rutto” riportando fedelmente la frase detta dal vicesindaco nel corso della commemorazione dei dieci Martiri e riferita all’elezione del Presidente degli Stati Uniti d’America;
il vicesindaco -continua- forse per dare maggior enfasi alla già volgare frase, aveva altresì associato al sostantivo “rutto” l’aggettivo “gigantesco”;
senza entrare nel merito delle elezioni americane, giunge comunque spontanea una considerazione: per certi “democratici” se fosse stata eletta la sig.ra Clinton sarebbe stato un trionfo della Democrazia, ma, avendo vinto il sig. Trump è solo “… un gigantesco rutto liberatorio”;
il profferire tale volgarità non in occasione di una festa della birra e della luganega ma, nel corso di una commemorazione legata alla morte di dieci persone, non può che essere colta come una mancanza di rispetto, sia nei confronti dei presenti, che del tragico evento che si andava a commemorare;
il vicesindaco -continua Dalla Negra- nell’occasione, indossava la fascia tricolore e, dunque, rappresentava il Sindaco e la città di Vicenza;
lo stesso vicesindaco aveva scritto – e ribadito – nel documento programmatico di inizio mandato che la sua azione politico-amministrativa si ispirava al principio della kalokagathìa (in lingua greca, καλοκαγαθία) ad indicare l’ideale di perfezione umana secondo i Greci antichi, rappresentando detto termine la sostantivizzazione di una coppia d’aggettivi indicanti l’armonioso sviluppo della persona, cioè “bello e buono”;
l’evocare un “gigantesco rutto”,a parere del sottoscritto, rappresenta l’esatto contrario del principio greco di cui sopra.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere, presenta la seguente”

Ecco in seguito l’interrogazione

rivolta al sindaco da Michele Dalla Negra
“Qual è la Sua posizione in ordine alla volgarità profferita dal suo vice in occasione di una commemorazione che, comunque la si pensi politicamente, riveste un profondo significato meritando assoluto rispetto la morte di coloro che hanno creduto in un ideale?”
Inoltre il consigliere di Forza Italia intende sapere da Variati se, come Sindaco, considerati anche i recenti atteggi di alcuni consiglieri comunali che il sottoscritto ha stigmatizzato in una missiva al Presidente del Consiglio, intende richiamare coloro che rappresentano l’Amministrazione Comunale ad un maggior rispetto nei confronti del ruolo che rivestono”.