VICENZA – Dalla Rosa fuori dal PD che definisce ‘ingessato’, la risposta del segretario Giacomin: “Non sono d’accordo”

Arriva la nota ufficiale del Partito Democratico vicentino dopo l’intervista al Giornale di Vicenza di Otello Dalla Rosa, che pur rimanendo nell’ambito del centrosinistra abbandona il PD e decide la strada della lista civica (Per una grande Vicenza). Esce sbattendo la porta affermando che il PD è un partito ingessato e ancorato al passato. Risponde il segretario provinciale del PD, Davide Giacomin…

“Mi permetto di non essere d’accordo con Otello quando dipinge il PD come un partito ancorato al passato”, scrive. Con la segreteria di Enrico Letta il PD ha trovato un nuovo slancio e non a caso è tra i pochissimi partiti che crescono nei sondaggi. Il nostro obiettivo è quello di avere un PD largo e plurale, accogliente per tutti e in cui possono anche convivere idee diverse. Per cui sarei stato più felice se Dalla Rosa avesse deciso di continuare la sua esperienza nel partito, dove ha sempre avuto possibilità di esprimere la propria voce anche quando non era in linea con le posizioni del partito nazionale. Siamo un grande partito, l’unico insieme a Fratelli d’Italia, che in questo momento può contare sul sostegno di oltre il 20% degli italiani: è naturale quindi che le posizioni, specie in campo economico e sociale, possano essere variegate. Il PD vicentino è sempre stato saldamente riformista e in rapporto stretto con il territorio veneto: in linea, per altro, con le tesi del segretario Letta che proprio pochi giorni fa ha proposto un grande patto di Governo per intervenire in maniera fortissima sul cuneo fiscale nella prossima Legge di Bilancio, proprio per andare incontro alle imprese e ai lavoratori in questo momento di straordinaria difficoltà. Al netto delle diverse opinioni, dall’intervista di Dalla Rosa emerge con chiarezza la volontà di costruire un percorso comune in vista della sfida delle amministrative del prossimo anno: è un messaggio molto importante, che raccogliamo con favore. Il PD si sta avvicinando alle comunali con spirito di massima apertura: sappiamo che per vincere serve costruire un’alleanza larga, che coinvolga i mondi civici, progressisti e ambientalista e che sappia intercettare il larghissimo malcontento che si respira in città nei confronti del Sindaco uscente, anche tra tanti moderati che l’hanno votato. Per cui siamo convinti che con Grande Vicenza sia possibile avviare un percorso comune”.