11 Maggio 2015 - 15.45

VICENZA – Centro Servizi Volontariato, le opposizioni chiedono chiarezza

volontariato

Dopo che la stampa locale si è occupata della cancellazione dall’elenco regionale del Centro servizi per il volontariato di Vicenza, interviene il gruppo Idea Vicenza con una interrogazione.
Questo dopo la revoca della gestione, lo scioglimento del consiglio direttivo e dopo il comitato di gestione di ieri pomeriggio che ha deciso di fare chiarezza, con la nomina di un nuovo commissario, Mauro Bellesia, dirigente comunale gli ultimi anni di gestione.
Nell´ultima delibera del Comitato di gestione si sarebbe parlato di “abusi” e “spese non autorizzate” nel periodo della presidenza di Maria Rita Dal Molin. Con una nota sono intervenuti anche gli assessori regionali vicentini Roberto Ciambetti, Elena Donazzan e Marino Finozzi. «Non entriamo nel merito degli appunti mossi -dicono- ma si sono rivolte a noi ben 106 associazioni vicentine iscritte al registro regionale e aderenti all´“Associazione Volontariato in Rete”, ente gestore del Csv, manifestando tutta la loro preoccupazione per quanto stava accadendo. La voce di 106 associazioni, che vantano una storia limpida e cristallina oltre che una operatività chiaramente al servizio della comunità, va ascoltata. In molti temono che il giudizio del Co.Ge. sia stato viziato da una scarsa o parziale conoscenza della realtà operativa e gestionale della struttura vicentina, particolarmente attiva e dinamica anche nella sperimentazione di nuovi servizi. E per questo chiediamo un´attenta e scrupolosa analisi. Non è nostra intenzione – concludono – avvallare, coprire abusi o errori, ma questi vanno dimostrati mentre nessun provvedimento può essere assunto in deroga al principio generale del contraddittorio previsto prima di tutto dal buon senso, oltre che dal nostro ordinamento. Nessuna dietrologia, ma solo un invito alla prudenza e ad un dialogo necessario: la strategia del muro-contro-muro non porta a nulla e rischia, invece, di gettar discredito su decine e decine di associazioni, migliaia di volontari, che sono la spina dorsale della solidarietà concreta e disinteressata del Vicentino. Se mai vi sono stati abusi, sono loro le prime vittime ed essi, per primi , hanno diritto ad avere risposte chiare e cristalline». Ora arriva l’interrogazione di Idea Vicenza a firma di Francesco Rucco e Gioia Baggio, chiedendo:
Per quali ragioni si sia giunti al commissariamento; Chi sia il commissario incaricato; Se il Comune fosse al corrente di tale situazione di crisi e da quanto tempo; Quali siano le competenze del Comune e della Regione in questo caso specifico.

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