8 Novembre 2016 - 16.20

VICENZA – Antonia Arslan al Galla Caffé con “Lettera a una ragazza in Turchia”

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Antonia Arslan presenta il suo nuovo libro “Lettera a una ragazza in Turchia”

Venerdì 11 novembre alle ore 18.00 Antonia Arslan torna alla libreria Galla di Vicenza (ore 18.00) per presentare il suo nuovo libro, “Lettera a una ragazza in Turchia”.
Si può affermare che la presentazione sia una prima assoluta visto che il volume, pubblicato dalle edizioni Rizzoli come tutti i libri dell’autrice padovana, sarà disponibile solo dal giorno precedente. Arslan, di origini armene, è docente di Letteratura italiana moderna all’Università di Padova ed è autrice di numerosi saggi ma è nota soprattutto per il suo primo romanzo “La masseria delle allodole”. Un libro uscito nel 2004 che si è ormai conquistato un posto tra i classici del secondo Novecento italiano, in cui l’autrice scrive pagine decisive sulla memoria del genocidio armeno, contribuendo alla conoscenza di una delle pagine più buie della storia recente.

Nel nuovo libro Antonia Arslan ridà vita alle vicende di donne che combattono per il proprio futuro e per restare se stesse, che hanno saputo ricostruirsi una vita quando tutto sembrava perso. C’è chi è scappata da situazioni politiche difficili, chi ha deciso di tornare nella propria patria perduta e chi si è realizzata in un nuovo mondo. Sono storie di destini affermativi, racconti capaci di intrecciare il passato e il presente. Ieri e oggi convivono perché per tantissime donne crearsi una strada alternativa è rimasto – anche ai nostri giorni – quasi impossibile. Servono forza, intelligenza e fortuna. E il coraggio di dichiararsi in rivolta.

Antonia Arslan è nata a Padova nel 1938 da una sua famiglia originaria dell’Armenia. Dopo la maturità, si è iscritta alla facoltà di Architettura, dove ha conseguito la laurea. Ha inoltre lavorato presso l’Università di Padova in qualità di docente alla cattedra di Letteratura italiana moderna e contemporanea. È l’autrice di numerosi saggi, tra cui: “Dame, droga e galline. Il romanzo popolare italiano fra Ottocento e Novecento” (1977), “Dame, galline e regine. La scrittura femminile italiana fra ‘800 e ‘900” (1999), “Hushèr. La memoria. Voci italiane di sopravvissuti armeni”(2001). Ha anche tradotto “Il canto del pane e Mari di grano” del poeta armeno Daniel Varujan, contribuendo alla diffusione della conoscenza dell’identità armena a cui appartiene. Il suo primo romanzo è del 2004 e si intitola “La masseria delle allodole”, arrivato in finale al Premio Campiello di Venezia e che nel 2007 è trasposto sul grande schermo dai fratelli Taviani. Altre sue opere sono: “La strada di Smirne” (2009) e “Il libro di Mush”(2012).

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