21 Marzo 2024 - 9.25

VICENTINO – Lavoratori in nero al centro massaggi e in laboratorio, slot accese fuori orario: raffica di sanzioni a locali gestiti da cinesi

Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nel corso degli ordinari servizi di controllo economico del territorio volti a riscontrare l’osservanza, nei confronti del personale occupato, delle norme di tutela di lavoro e di legislazione sociale, hanno individuato 2 lavoratori impiegati “in nero”, poiché non sono state inviate le preventive comunicazioni obbligatorie di instaurazione del rapporto di lavoro.

In particolare, i militari della Tenenza di Thiene (VI), unitamente a Funzionari dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Vicenza, hanno eseguito specifici accessi in due distinte attività ubicate a Villaverla (VI) e Sarcedo (VI), rispettivamente costituite da un “laboratorio per confezioni di abbigliamento” e da un “centro massaggi”, entrambe gestite da cittadini di nazionalità cinese.

Presso il “centro massaggi” di Sarcedo (VI) è stata rilevata la presenza di una lavoratrice “in nero” nonché violazioni, riscontrate anche presso il laboratorio di Villaverla (VI), delle norme in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro. In entrambi i casi sono stati contestualmente notificati provvedimenti di sospensione delle relative attività produttive.

Inoltre le Fiamme Gialle di Thiene (VI), in occasione della “festa della donna”, hanno eseguito un accesso presso un bar-pub di Sandrigo (VI) rilevando, anche in questo caso, una lavoratrice “in nero”, richiedendo e ottenendo dall’Ispettorato del Lavoro la sospensione dell’attività lavorativa, poiché l’impiego del personale senza preventiva comunicazione era superiore al 10% dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro, successivamente revocata a seguito della regolarizzazione della lavoratrice.

Sempre nell’ambito del controllo economico del territorio, i militari della locale Tenenza hanno altresì comminato ai titolari di cinque bar [ubicati a Sarcedo (VI), Lugo di Vicenza (VI), Carrè (VI), Caltrano (VI) e Thiene (VI) – tutti gestiti da cittadini della Repubblica Popolare Cinese] la sanzione complessiva pari ad € 13.500,00, poiché ben 27 apparecchi di intrattenimento (video slot) installati nei cinque bar erano funzionanti e a disposizione del pubblico nelle fasce orarie (07:00-09:00 / 13:00-15:00 / 18:00-20:00) non consentite dalla Legge Regionale 10/9/2019 n. 38 per la prevenzione e il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo.

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