9 Luglio 2015 - 18.13

VENETO – Il tuo cane fa la pipì? potrebbe essere reato

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La Cassazione fa luce sulle deiezioni dei cani. Se portate a spasso il vostro amico fidato dovrete fare attenzione. E’ quanto emerge da una sentenza della Corte che detta le regole per i padroni dei cani che sporcano (anche per una semplice pipì!). I padroni dei cani infatti, per non essere condannati per “imbrattamento” , si dovranno da ora in poi portare sempre con sé una bottiglietta d’acqua, per ripulire subito la deiezione, dimostrando così di voler “ridurre il più possibile il rischio che siano lordati beni altrui”. Proprio perché aveva l’abitudine di uscire con la scorta d’acqua, il padrone di un ‘Fido’ che ha fatto pipì sulle mura di un palazzo storico, si è visto confermare l’assoluzione ricevuta in appello, dopo la condanna in primo grado. Il dettaglio dell’acqua al seguito – spiega la Cassazione – dimostra che l’imputato si era preoccupato di minimizzare i danni. Dunque un po’ d’acqua fa venir meno il dolo, elemento richiesto perché sussista il reato di imbrattamento, rinvenibile invece nell’atteggiamento del padrone incivile che non si preoccupa se il cane sporca.

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