REGIONALI- Sette gli eletti vicentini sino ad ora, c’è la Donazzan

Sono sette gli eletti vicentini nel consiglio regionale. E tra questi c’è anche l’assessore regionale al lavoro uscente Elena Donazzan dall’alto dei suoi quasi 7 mila voti.
Per la lista Zaia torna in Regione il bassanese Nicola Finco, con quasi 6.500 voti personali. Con lui c’è il ritorno alla politica in vista anche per Manuela Lanzarin, già sindaco di Rosà e deputato della Repubblica: va in laguna con oltre 4700 preferenze. Sicuri appaiono anche, sotto il simbolo padano, gli assessori uscenti Roberto Ciambetti, vicentino, con oltre 7 mila preferenze, e Marino Finozzi, dell’area thienese, oltre le 6.400.

Il sesto eletto, per l’opposizione, è Stefano Fracasso del Pd, consigliere uscente: ha riportato più di 6000 voti personali. Bocciato invece l’assessore di Vicenza Antonio Dalla Pozza.

Il settimo Sergio Berlato di Fratelli d’Italia con circa diecimila voti.

Dopo questi, vale il calcolo dei resti su base regionale, un sistema piuttosto complicato che scioglierà i dubbi solo probabilmente in serata. E sino a poco fa c’era in ballo un pezzo da novanta in ballo, l’assessore uscente Elena Donazzan, forzista bassanese di Pove. Lei è arrivata prima tra gli eletti di Forza Italia, con quasi settemila voti, tra l’altro distanziando alla grande Rossella Olivo fermatasi a 1500, oltre metà dei quali avuti nella sua Romano d’Ezzelino. Ma Forza Italia ha portato a casa un risultato di lista modesto: 5,5 per cento.
Tra gli altri prtetendenti ai seggi da attribuire con i resti, chi pare messo bene è il grillino di Marostica Marco Dalla Gassa: gli addetti ai lavori prevedono che uno dei quattro seggi dei pentastellati arrivi a Vicenza, è lui è in pole position, primo dei votati inprovincia con oltre 1200 preferenze.

a.a.