28 Febbraio 2018 - 16.23

LONIGO – L’Orchestra dell’Olimpico apre il marzo musicale leoniceno

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La seconda edizione del Marzo Musicale Leoniceno si apre domani, giovedì 1° marzo (alle 21), con l’Orchestra del Teatro Olimpico guidata da due allievi della Scuola di Direzione d’Orchestra del Conservatorio di Vicenza del maestro Giancarlo Andretta. Si tratta di Gio vanni Costantini e Lorenzo Vignato, al loro concerto di diploma, accompagnati al violoncello da Enrico Maderni. Sulla scena del Comunale di Lonigo viene proposta una pagina intima e sentimentale di Wagner, una sorta di “ninna-nanna sinfonica” dedicata alla moglie per la nascita del loro Siegfrid. A seguire l’impetuoso concerto per violoncello di Šostakovič, scritto nel 1959 per il virtuoso Mstislav Rostropovič, e la Seconda sinfonia composta da Beethoven nel 1802, in uno dei momenti di maggiore sofferenza e crisi morale, eppure così piena di luce e forza vitale da essere definita “la piccola Eroica”. Biglietto con posto unico numerato (5euro). Cinque sono gli appuntamenti in programma al Marzo Musicale Leoniceno per un evento che accosta le due caratteristiche che hanno segnato la storia della città leonicena: da una parte l’operosità del lavoro di cui è emblema la Fiera di Lonigo, giunta alla sua cinquecentotrentaduesima edizione; dall’altra l’attitudine artistica di cui il gioiello ottocentesco del Comunale, intitolato al compositore Giuseppe Verdi, è divenuto l’emblema. Quella con l’Orchestra del Teatro Olimpico è la prima delle preziose collaborazioni che la manifestazione, voluta dall’Amministrazione comunale di Lonigo e dal suo teatro, intende portare avanti. Una ulteriore sinergia, nella convinzione che dare spazio ai giovani musicisti e cantanti sia costruirne il futuro musicale, coinvolge poi il Conservatorio di Verona e il suo ensemble di musica antica. Sabato 10 marzo (sempre alle 21 a ingresso libero e gratuito) la “Chiesa Vecchia” di Piazza Matteotti accoglie infatti le musiche di alcuni dei maggiori compositori del Settecento: Georg Friedrich Händel, Johann Sebastian Bach e Georg Philipp Telemann. Suonando con strumenti originali oppure copie di strumenti dell’epoca, protagonisti della serata sono gli allievi del Conservatorio scaligero, con le voci della leoni- cena Libera Cantoria Pisani, a valorizzare un repertorio fra i più interessanti e creativi della storia della musica nell’intento di evocare l’emozione delle antiche sonorità.

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