In arrivo Green Pass: si pensa ai ristoranti al chiuso

Anche in Italia si discute sull’estensione dell’uso del Green Pass con l’obiettivo di tenere il Paese di colore bianco almeno fino a metà agosto. Il timore è che esplosione di casi in Gran Bretagna dove sono ripresi anche i ricoveri (soprattutto per i non vaccinati) arrivi anche nel nostro Paese, dopo la Spagna.

Allo studio quindi il green pass allargato – con il ciclo completo di vaccinazione e non con una sola dose – dovrebbe entrare in vigore ad inizio agosto. Il punto che fa più discutere è l’obbligo del green pass (certificato che possono avere i vaccinati con due dosi, guariti dal Covid o ‘tamponati’ negativi entro le 48) per i ristoranti al chiuso, ma ci sarà battaglia.

E’ quasi certo che servirà per tutte le attività collettive: stadi, piscine, palestre, concerti e tutte le attività collettive. I nuovi parametri di rischio per le Regioni e la proroga dello stato d’emergenza dovrebbero incontrare meno ostacoli, secondo le previsioni.

La politica è divisa con le principali resistenze che arrivano da Lega e Fratelli d’Italia.

Matteo Salvini nega di essere no vax, ricorda i genitori vaccinati, ma poi evoca il figlio 18enne: “Mi rifiuto di vedere qualcuno che lo insegue con un tampone o una siringa. Prudenti sì, terrorizzati no”. E sul green pass dice: “”Leggevo di multe di 400 euro se uno deve farlo per andare a prendere il caffè in piazza…intanto ne sbarcano a carrettate in Sicilia senza”, i migranti.

 Se dall’opposizione Fratelli d’Italia con Francesco Lollobrigida consiglia agli under 40 di non vaccinarsi e il partito bolla il green pass di “obbligo nascosto”, nella maggioranza il Pd con Nicola Zingaretti e Leu con Federico Fornaro parlano di “sovranisti irresponsabili e ambigui”, dentro e fuori l’esecutivo.