BASSANO – Tribunale è la ‘linea Piave’ della Regione: “Non si tocca”

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I 975 procedimenti civili rimasti a Bassano verranno trasferiti a Vicenza entro la fine dell’anno. E’ quanto ha dichiarato il presidente del tribunale Alberto Rizzo. Negli uffici bassanesi rimarranno due giudici, uno togato e uno onorario, e cinque impiegati. Una scelta, quella di portare tutto nel capoluogo, stata giustificata da ragioni di risparmio.
Insomma il Tribunale di Bassano sta letteralmente agonizzando. Sulla notizia interviene il Presidente della Regione del Veneto.
“Il Tribunale di Bassano è la nostra linea del Piave e non si tocca. Prima, chi di dovere mantenga le promesse sulle nostre richieste formali di creare il Tribunale della Pedemontana, l’ottavo Tribunale del Veneto” dichiara Zaia.
“Se ciò accadesse – incalza il Governatore – saremmo di fronte all’ennesimo schiaffo al bisogno di giustizia di migliaia e migliaia di imprese e cittadini, ma anche al mancato rispetto di impegni solennemente presi per dare, con il Tribunale della Pedemontana, un futuro di efficienza alla gestione della giustizia di una delle aree del Veneto più popolate di cittadini e di imprese”.
“In questo senso – aggiunge – non ci sono solo promesse da mantenere, ma anche atti formali inequivoci e univoci: più di 75 firme di altrettanti Sindaci del Veneto centrale per il Progetto del Tribunale della Pedemontana; una delibera ufficiale della Giunta regionale assunta il 4 agosto 2015; il voto favorevole al progetto dei Consigli provinciali di Vicenza, Padova e Treviso nel 2015; la risoluzione del Consiglio regionale nr. 7 approvata il 13 gennaio 2016 che sancisce l’adesione della Regione Veneto al Progetto di istituzione della nuova circoscrizione del Tribunale della Pedemontana Veneta, inviata al Presidente della Repubblica, alle Camere e al Ministro della Giustizia”.
“Sono incredulo – conclude il Governatore – ma combattivo come prima e più di prima. Lo ripeto, il Tribunale di Bassano è una sorta di linea del Piave della giustizia e dei diritti dei cittadini, rispetto alla quale non arretriamo di un centimetro”.