2 Dicembre 2016 - 17.56

BASSANO – “Il deserto dei tartari”: con Buzzati inizia la stagione teatrale

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Martedì 6 dicembre alle ore 21.00 il Teatro Remondini ospiterà in prima provinciale il nuovo spettacolo diretto da Paolo Valerio per il Teatro Stabile del Veneto a partire dal libro capolavoro di Dino Buzzati “Il deserto dei tartari”. Lo spettacolo inaugura la stagione 2016/2017 della Città di Bassano del Grappa promossa dall’Assessorato alla promozione del Territorio e della Cultura in collaborazione con Arteven e il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.

Una stagione che si apre sotto i migliori auspici visto il vero e proprio boom di abbonamenti che sfiorano le 350 unità, con una media di riempimento della sala di quasi l’80%. Un grande successo per una sinergia tra le più autorevoli istituzioni regionali che hanno saputo offrire un programma di altissimo valore culturale.

Paolo Valerio porta dunque in teatro uno degli scrittori veneti più importanti di tutto il ‘900: Dino Buzzati. Il sipario si apre sul protagonista, ancora giovane e speranzoso, che lascia la città, mandato in un lontano distaccamento militare in cima ad un’impervia montagna. Questo luogo esercita su tutti coloro che vi prestano servizio una specie di sortilegio: ognuno pensa di fermarsi solo pochi mesi e chiede di ripartire al più presto, ma poi resta imprigionato dal fascino della Fortezza Bastiani e dall’attesa del grande evento, quei Tartari che prima o poi arriveranno e con l’eroismo della battaglia ne riscatteranno l’esistenza.

Mentre trascorrono i decenni, e mentre si seguono le vite degli altri soldati della Fortezza, Drogo rimane fatalmente incatenato a questa condizione tra speranza e disillusione: quando, per una breve licenza, potrà rientrare nel mondo reale, percepirà tutto il senso di irreparabile distacco rispetto agli amici che furono e alla fidanzata.
L’arrivo del nemico, si rivela infine un momento simbolicamente unico: quando finalmente i Tartari, a lungo attesi, avanzano verso la Fortezza, Drogo, precocemente invecchiato, ammalato, viene frettolosamente congedato e trascorre la sua ultima notte in un’anonima locanda. Il momento della morte diventa però per il protagonista una vera rivelazione: dopo un’esistenza spesa e sfumata nell’attesa di un evento che dia un senso alla propria vita, Drogo capisce, guardando la sua piccola porzione di stelle, che la vera vittoria è la sua.

Una riflessione sul tempo che passa, resa scenicamente da un folto gruppo di attori di diversa età, che interpretano, nelle varie fasi del racconto, il ruolo del protagonista. In scena si alternano Alessandro Dinuzzi, Simone Faloppa, Emanuele Fortunati, Aldo Gentileschi, Marina La Placa, Marco Morellini, Roberto Petruzzelli, Stefano Scandaletti, Paolo Valerio. Così mentre tutti gli attori aspetteranno ed affronteranno i loro Tartari, anche tutti gli spettatori saranno in qualche modo Drogo. Vivranno le sue attese, i suoi dubbi, mentre sullo sfondo scorrono i meravigliosi quadri di Buzzati, dando una forte impronta visiva a tutto lo spettacolo. Merito soprattutto delle suggestive scenografie di Antonio Panzuto, che hanno vinto il prestigioso premio nazionale “Le maschere del Teatro”.

Ad aprire la serata inaugura anche il percorso di formazione dedicato al pubblico a cura di Color Teatri intitolato “Abbecedario”. Dalle ore 18.30 alle ore 19.30 presso il Color Cafè si terrà un incontro di presentazione e di introduzione allo spettacolo. Alle ore 19.30 interverrà Paolo Valerio per un aperitivo teatrale aperto al pubblico. Abbinato allo spettacolo anche la proiezione del film “Il deserto dei Tartari” di Valerio Zurlini in programma al Ridotto del Teatro Remondini mercoledì 7 dicembre alle ore 21.00. Una grande novità della stagione bassanese per mettere in dialogo il linguaggio del teatro e quello del cinema.

Info e prevendita ufficio Informazioni Turistiche tel. 0424 519917

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