8 Aprile 2020 - 10.02

Accoltella la moglie in casa di amici: arrestato

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Ieri pomeriggio al 112 giungeva la richiesta di aiuto di una donna che asseriva di essere stata accoltellata, in via Stazione di Montecchio Maggiore. La Centrale Operativa dei Carabinieri di Valdagno inviava immediatamente sul posto la pattuglia della Tenenza di Montecchio Maggiore, che effettivamente trovava una persona accasciata a terra, all’altezza del civico 57, con il ventre intriso di sangue. Contemporaneamente veniva richiesto l’intervento del 118, per l’assistenza sanitaria.  Vicino alla donna vi erano dei commercianti del luogo, che le avevano prestato la prima assistenza.

La signora, pur lamentandosi per i dolori provocati dal profondo taglio all’addome, era cosciente ed accusava il marito di averla accoltellata, indicando un uomo, che in quel momento si trovava sul balcone di un appartamento di primo piano dello stabile. Dal canto suo l’uomo, sempre dal balcone gridava che era stata la donna a compiere un gesto autolesionistico. Mentre un carabiniere rimaneva con la ferita, il secondo militare, con il supporto di un collega libero da servizio che si trovava a transitare, saliva in casa ed identificava il presunto aggressore.

Si poteva quindi chiarire che la coppia, marito e moglie, B.B. 43 anni e lei G.V. 40 anni, entrambi di Vicenza,  erano a Montecchio Maggiore, ospiti di un amico, per le vacanze pasquali. Nel pomeriggio, in assenza del padrone di casa, i due avrebbero iniziato una delle loro frequenti liti, culminata col ferimento della donna.

Il personale del 118, intervenuto prontamente, verificava la gravità della ferita di G.V. e la trasportava urgentemente al “San Bortolo”, per le cure del caso. Presso il nosocomio i medici constatavano la profondità del taglio costituito da una ferita importante e potenzialmente letale. La lama era infatti penetrata sino a sfiorare organi vitali, senza tuttavia lederli.

Nel frattempo, sulla scena del crimine intervenivano il comandante della tenenza e il personale del nucleo operativo della compagnia di Valdagno, per i rilievi e repertamenti del caso. I militari rinvenivano e repertavano il coltello da cucina utilizzato, con una lama di 20 cm, con tracce di sangue e procedevano quindi al sequestro sia dell’arma che dell’appartamento.

Giungeva anche il proprietario dell’immobile che, unitamente al B.B., veniva accompagnato negli uffici della Tenenza per essere sentito dai Carabinieri, coordinati dal Pubblico Ministero della Procura di Vicenza Dr.ssa Block.

Nella tarda serata, all’esito degli accertamenti, B.B. veniva dichiarato in stato di arresto, per tentato omicidio aggravato, commesso ai danni della moglie G.V.

Si era accertato, tra l’altro che la coppia aveva da tempo problemi relazionali, e che la stessa vittima, esattamente ad aprile del 2019, aveva denunciato il marito per maltrattamenti, ottenendone l’allontanamento dalla casa famigliare, che all’epoca era in provincia di Messina. I coniugi tuttavia, col tempo, si erano riavvicinati ed avevano ripreso a convivere ma nel comune di Vicenza.  Gli elementi raccolti permettevano di ricostruire un quadro indiziario importante nei confronti dell’uomo che, nella mattinata odierna, è stato condotto al carcere di Vicenza a disposizione della A.G.

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