13 Giugno 2025 - 12.07

Vandali tagliano le gomme di 6 furgoni dell’Avapo: saltano i trasporti per i malati oncologici

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Atti vandalici nella notte hanno messo fuori uso sei dei dieci furgoni dell’Avapo Mestre, l’associazione che ogni giorno assiste a domicilio i malati oncologici e li accompagna alle sedute terapeutiche. I mezzi, parcheggiati in via Santa Maria dei Battuti, sono stati ritrovati con gli pneumatici tagliati deliberatamente con delle viti. Una situazione già accaduta nei giorni scorsi, inizialmente scambiata per semplici forature, ma che ora si è rivelata essere un’azione dolosa.

A denunciare l’accaduto è la presidente Stefania Bullo: «Oltre al danno materiale, che stimiamo in almeno un migliaio di euro, la conseguenza più grave è l’impossibilità di garantire il trasporto ai pazienti, molti dei quali non hanno alternative per recarsi in ospedale. Un gesto vile che colpisce persone fragili e chi ogni giorno lavora per sostenerle».

I furgoni dell’Avapo sono un servizio essenziale per decine di malati oncologici nel territorio mestrino. La loro temporanea inutilizzabilità ha causato il rinvio di numerosi appuntamenti sanitari.


Solidarietà da Regione e Comune

«È un gesto incomprensibile e ingiustificabile», ha dichiarato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che ha espresso la propria vicinanza all’associazione: «Non solo è stato arrecato un danno materiale a una realtà di volontariato, ma è stato leso il diritto alla salute di persone che già vivono una condizione di sofferenza. La mia solidarietà va a tutti i volontari e ai pazienti coinvolti».

Parole di condanna anche da parte dell’assessore comunale alla Coesione sociale Simone Venturini, che ha parlato di un gesto “grave e odioso”: «Non c’è nessuna motivazione che possa giustificare un simile atto. A nome dell’Amministrazione comunale, esprimo massima vicinanza ad Avapo e a tutti i volontari. Chi ha compiuto questo gesto si assuma le proprie responsabilità e si adoperi per rimediare».

Sull’accaduto sono in corso indagini. L’associazione spera in una rapida individuazione dei responsabili e lancia un appello alla cittadinanza per il sostegno e la segnalazione di eventuali movimenti sospetti nei pressi dell’area di sosta dei mezzi.

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