Si perde salendo sul Pasubio: ottantenne vicentino si fa ritrovare utilizzando il fischietto

Nella serata di ieri, un anziano di 80 anni di Vicenza (G.P. le sue iniziali) si è perso sul sentiero della selvaggia Val del Pruche, versante nord del Pasubio. L’uomo è stato ritrovato grazie all’utilizzo del vecchio metodo del fischietto: una volta partiti i soccorritori, l’anziano è riuscito a farsi trovare con questo metodo, datato ma ancora efficace.

Tutto è iniziato alle 10, quando G.P. si è fatto lasciare a Posina, all’imbocco della valle, per iniziare la sua camminata per raggiungere il Rifugio Papa, dove passare la notte. Alle 17 però, perso l’orientamento, l’uomo si è ritrovato su un pendio ripido, dal quale non si azzardava a muoversi; pur con poca copertura telefonica, l’anziano ha contattato il 118 per chiedere aiuto.

Una squadra del Soccorso alpino di Arsiero, non sapendo dove si trovava l’escursionista, si è quindi avviata partendo dall’alto quota 1.950 metri, mentre un’altra è partita dal basso. Una volta abbassatisi di quota, ai 1.700 metri, i soccorritori hanno iniziato a sentire il fischietto e hanno stabilito un contatto vocale con il disperso, individuandolo alle 22.30. Una volta trovato, l’uomo stava bene, anche se stanco. Idratato e imbragato, è stato quindi assicurato con una corda ad uno dei tecnici, che l’ha guidato fino al Rifugio Papa, dove si è rifocillato e dove ha comunque passato la notte. Le squadre lo hanno salutato alle 20.