28 Gennaio 2019 - 18.00

Nuovo accordo territoriale di locazione concordata, numerose le novità

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Via libera al nuovo accordo territoriale per la locazione nel Comune di Vicenza che disciplina i contratti agevolati (3+2), i contratti transitori (fino a 18 mesi) ed i contratti per studenti universitari (fino a 36 mesi) nel territorio comunale.
L’accordo, che rende operativo a livello locale il decreto del Ministero infrastrutture e trasporti del 16 gennaio 2017, è stato sottoscritto dalle associazioni dei proprietari Ape-Confedilizia, Uppi, Anpe, Asspi, Appc, dalle associazioni dei conduttori Sunia, Coniav e Sicet, dalla Fondazione Studi Universitari Vicenza e da un rappresentante degli studenti universitari.
Le novità introdotte dai nuovi patti sono state presentate oggi dall’assessore alla famiglia e alla comunità Silvia Maino, nell’ambito dell’attività di promozione che il Comune, attraverso l’Agenzia di locazione, svolge rispetto ai contratti concordati, riconoscendone l’efficacia sul fronte della calmierazione degli affitti in relazione al problema casa. Con l’assessore c’erano oggi l’avvocato Francesca Pozzi, presidente di Confedilizia, l’avvocato Barbara Scalco, vicepresidente del’Associazione nazionale proprietà edilizia, Stefano Giusto, rappresentante della Fondazione studi universitari e Francesco di Noia, rappresentante  degli studenti universitari. Insieme a loro gli altri rappresentanti delle associazioni coinvolte.
“Proprio questa mattina è stato depositato il nuovo accordo per la locazione, sviluppato a seguito della prima legge sul tema la 431 del 1998 e del recente decreto del ministero delle infrastrutture del 2017, che segue i precedenti del 1999, del 2004 e del 2016 – ha spiegato l’assessore alla famiglia e alla comunità Silvia Maino -. L’accordo, relativo ai contratti agevolati, ai transitori (massimo 18 mesi) e per studenti universitari (massimo 36 mesi) nati con la legge del ’98, si è sviluppato grazie ai numerosi incontri tenutesi tra le associazioni degli inquilini e dei proprietari a partire dal giugno 2017”.
L’accordo è stato sottoscritto l’8 gennaio, depositato oggi tramite pec, necessita ora del recepimento da parte della giunta comunale per poi darne adeguata diffusione.
L’Agenzia Comunale per la locazione istituita con deliberazione del consiglio comunale nel 2000 dal Comune di Vicenza, ha il compito di monitorare l’andamento dei contratti sul territorio e di promuoverli.
Su questo fronte i dati ci dicono che il trend è estremamente positivo grazie anche agli sgravi fiscali per i proprietari, che rimangono invariati, e al canone contenuto per i locatari. Oggi presentiamo una serie di novità: la zonizzazione unica per tutti i tipi di contratto, l’aggiornamento delle tabelle dei canoni legate alla collocazione degli immobili; l’attestazione di rispondenza obbligatoria a garanzia della correttezza del contratto. Soprattutto si pone in evidenza un nuovo istituto giuridico, la locazione parziale degli immobili, come nuova forma di affitto, utile per esempio agli anziani che vivono in abitazioni grandi e che vogliono cedere lo spazio a disposizione”.
La locazione agevolata nel Comune di Vicenza ha rappresentato negli ultimi anni un riferimento significativo nella stipula dei contratti di locazione grazie, soprattutto, ai vantaggi fiscali, definiti sia a livello locale che nazionale.
L’interesse di proprietari e inquilini rispetto a questa formula trova conferma nei dati, sempre consistenti, relativi ai contratti agevolati depositati negli ultimi anni: 2050 nel 2016; 1445 nel 2017; 1625 nel 2018.
Quanto al nuovo accordo, che entra in vigore da oggi, sono numerose le novità introdotte nei contratti tipo per la locazione agevolata (3+2), transitoria (fino a 18 mesi) e per studenti universitari (fino a 36 mesi).
La zonizzazione ora è unica per tutti i tipi di contratto. Il territorio è stato, infatti, suddiviso in tre zone concentriche, denominate fascia zona 1, fascia zona 2 e fascia zona 3. Prima invece i contratti agevolati erano suddivisi in quattro zone, quelli transitori e universitari in due. Di conseguenza sono state generate nuove tabelle aggiornate delle fasce di canone a seconda delle tre zone, il cui valore è decrescente più ci si allontana dal centro.
Ora, inoltre, è inoltre obbligatorio ottenere l’attestazione di rispondenza del contratto, che ne conferma la congruità e che deve essere comprovata prima della registrazione e del deposito del contratto in Comune. L’attestazione andrà richiesta dai contraenti a una delle associazioni firmatarie dell’accordo territoriale che decideranno autonomamente costi e modalità di erogazione del servizio. Ciò garantirà la correttezza del contratto, azzerando per i contraenti il rischio di incorrere in successive sanzioni.
Ulteriore novità è la possibilità di locare parzialmente gli immobili. Questa opportunità è riservata solo ai proprietari di appartamenti con almeno due camere: la camera con superficie calpestabile di almeno 9 metri quadrati può essere assegnata ad una persona, quella con almeno 14 metri quadrati può essere assegnata a due persone.
Restano, infine, invariate le agevolazioni fiscali.
I proprietari che stipulano il contratto agevolato (3+2) o quello per studenti universitari (fino a 36 mesi) possono usufruire della cedolare secca al 10% (se non si sceglie la cedolare è prevista la riduzione dell’imposta di registro del 30% e una ulteriore deduzione IRPEF del 30%)
L’aliquota IMU, inoltre, per il 2019 per i contratti agevolati (3+2) rimane dello 0,40%, con ulteriore riduzione del 25%. Ai contratti per studenti universitari e con contratto transitorio si applica l’aliquota IMU ordinaria dello 0,98, con ulteriore riduzione del 25%. Per la TASI è prevista la riduzione del 25% per gli immobili locati con contratti agevolati, contratti transitori e contratti per studenti universitari.
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