29 Settembre 2020 - 12.11

Il sindaco Francesco Rucco incontra il sarto Massimo Pasinato

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Ieri mattina a Palazzo Trissino il sindaco Francesco Rucco ha ricevuto il sarto vicentino Massimo Pasinato, secondo classificato al Trofeo Arbiter “Milano su Misura”,  prestigioso evento dedicato all’alta sartoria nazionale per uomo.

“E’ sempre un piacere ricevere le figure della nostra città che si contraddistinguono a livello nazionale e internazionale in vari settori – ha dichiarato il sindaco di Vicenza Francesco Rucco – . Oggi, in un momento in cui il settore del tessile ha particolarmente sofferto per via dell’emergenza sanitaria, abbiamo voluto dare risalto al risultato d’eccellenza conseguito dal concittadino Massimo Pasinato, uno dei sarti più giovani d’Italia, medaglia d’argento del Trofeo Arbiter Milano su Misura dedicato all’alta sartoria”.

Il Trofeo Arbiter, rilanciato dopo mezzo secolo dalla rivista diretta da Franz Botrè, celebra le eccellenze del made in Italy, ricercando quelle che sanno unire creatività, sartorialità e visione.

L’oscar della sartoria è stato conquistato da Franco Puppato, 78 anni trevigiano di nascita e veneziano di adozione da decenni, per la sua capacità di saper unire la tecnica del sarto alla creatività e al gusto dello stilista.

In gara, in una due giorni dal titolo “Milano su Misura” all’hotel Principe di Savoia, 36 sarti italiani che si sono cimentati su modelli realizzati su tessuti Loro Piana.

Al secondo posto, con una manciata di voti di scarto, si è posizionato un altro veneto, il sarto vicentino Massimo Pasinato. Due generazioni a confronto (Pasinato ha 45 anni) che hanno sempre cercato di portare all’estero la tradizione sartoriale italiana e del Nordest.

Pasinato si è distinto per la sua semplicità partecipando con un tessuto non appariscente,  un Principe di Galles di Loro Piana (cento per cento italiano) e con un abito da giorno molto classico indossabile da qualunque uomo.

Massimo Pasinato

Padre falegname, madre sarta, Massimo Pasinato è cresciuto con attrezzi da lavoro di ogni tipo in mano. Entrato in bottega nella sartoria Gino Calabresi di Vicenza nel 1989, a 14 anni, rivela che “la fortuna di iniziare da giovani in un qualsiasi laboratorio artigianale è quella di poter acquisire una grande manualità e velocità, cosa che da adulti non si riesce più a fare”. Dopo la scuola di taglio e cucito del maestro sarto Ottavio Ossato e il servizio di leva, alla fine del ’98 il nome sul campanello diviene “Sartoria Calabresi di Massimo Pasinato”. Nel 2005, il trasferimento nell’attuale sede in via Battaglione Monte Berico.

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