28 Marzo 2023 - 12.54

Il derby delle bugie….e delle omissioni

Dopo i lanci delle candidature dei sindaci, arrivano le truppe. Con la conferenza stampa di ieri coordinata da Giovanni Diamanti, arriva la presentazione della Civica di Giacomo Possamai, edulcorata da un racconto sui “migliori” da Minculpop. 

32 nomi della società civile, “in grado di governare la città dal primo giorno”, e, meraviglia delle meraviglie, senza nessuna esperienza politica precedente. E qui c’è il primo passo falso del coordinatore della lista: chi stabilisce la capacità di governare di un candidato? Giovanni Diamanti che al massimo ha fatto il consigliere silenzioso della maggioranza di Variati 2008-2013? Non sembra una sparata un po’ eccessiva? L’autorappresentazione come categoria della politica evoca ricordi inquietanti e insuccessi frequenti nella sinistra.

Poi quanto alla “verginità” dei candidati dal punto di vista politico possiamo discutere, va bene per alcuni ma non per tutti, perchè se fai qualche ricerca, scopri che il racconto di Diamanti non è cristallino come il nome che porta, è un po’ più opaco e nell’ eloquio dimentica, per esempio che nella sua lista dei competenti ha l’ex sindaco di centrosinistra di Monticello Conte Otto, Michele Pasqualetto e l’ex consigliere comunale, sempre di Centrosinistra, dello stesso comune. Due nomi, ma se ne potrebbero fare molti altri.

Sia chiaro che aver fatto l’amministratore in una coalizione targata a sinistra, come a destra o al centro non è un problema, anzi dovrebbe rappresentare, per chi ha passione politica autentica, un plus.

Invece no, Diamanti nasconde le esperienze politiche e amministrative di un paio di suoi candidati per esaltarne le competenze professionali. 

Perchè lo fa? 

Sembra che l’ideologo del civismo secondo l’evangelista Possamai abbia in odio la politica dei partiti e quella delle amministrazioni, o forse semplicemente tenta la furbata di far vedere solo quello che ritiene spendibile agli occhi dell’ elettore, il quale, con questo retropensiero, viene vissuto come un soggetto che la politica, e soprattutto i politici, non li può che disprezzare.

Insomma tra poco Diamanti potrebbe far dire a qualcuno dei suoi che apriranno Palazzo Trissino come una scatola di tonno e aboliranno la povertà. Del resto con la fake dei nidi gratis sono già partiti. Adesso è il turno della lista dei competenti e dei civici di pura razza ariana. Poi sappiamo, nella storia, come è finita. Speriamo che questa deriva non sfoci nel derby delle bugie e delle omissioni.

Sarebbe una manna per la strategia dell’astensione.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
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