2 Settembre 2021 - 10.21

Estati infuocate, notti tropicali e cambiamenti climatici: l’allarme di Coldiretti

Per essere aggiornato sulle notizie del Veneto iscriviti al gruppo Facebook: VENETO NOTIZIE Per essere aggiornato con Tviweb entra nel GRUPPO FACEBOOK TVIWEB - NOTIZIE VICENZA E PROVINCIA (Clicca qui)

“Occorre porre in atto con urgenza delle contromisure efficaci, a partire dalla riduzione del consumo di suolo agricolo, promuovendo il riuso delle strutture edificate in abbandono”.

Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola, commenta i recenti dati resi noti dall’Arpav, che disegnano uno scenario che conferma gli avvertimenti dell’Ipcc – l’Intergovernmental Panel on Climate Change, che nelle scorse settimane aveva diffuso nuove evidenze a testimonianza degli effetti catastrofici dell’attività umana sul clima del pianeta.

Le stazioni di rilevamento di Arpav hanno rilevato, tra il 1993 e il 2020, un aumento delle temperature medie di 0,55° centigradi, valore che sale a 0,6° in pianura. Aumentano anche le “notti tropicali”, ovvero quelle in cui le temperature minime non scendono sotto i 20 gradi centigradi. Ne sono state registrate sette in più per decennio, nelle aree di pianura.

I dati parlano chiaro: tra la prima metà del periodo 1993-2020 e la seconda metà, le precipitazioni sono aumentate del 15%, soprattutto nella fascia prealpina. Cresce anche il numero degli eventi atmosferici straordinari, misurate contando le giornate in cui si registrano precipitazioni superiori ai 20 millimetri: il dato, in questo caso, è cresciuto del 10%.

“Precipitazioni sempre più intense e frequenti, con vere e proprie bombe d’acqua, si abbattono – continua Cerantola – su un territorio reso più fragile dalla cementificazione e dall’abbandono. A questa situazione non è certamente estraneo il fatto che negli ultimi 25 anni è sparto oltre un quarto della terra coltivata con la superficie agricola utilizzabile in Italia che si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari”.

Per affrontare i danni dei cambiamenti climatici servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia.

“In tale ottica un intervento strategico è la realizzazione di infrastrutture a partire dai bacini di accumulo, ad impatto zero, proposti dalla Coldiretti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). È indispensabile, inoltre – conclude Cerantola – accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo, ancora ferma in Parlamento da quasi un decennio, che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio”.

Per essere aggiornato sulle notizie del Veneto iscriviti al gruppo Facebook: VENETO NOTIZIE Per essere aggiornato con Tviweb entra nel GRUPPO FACEBOOK TVIWEB - NOTIZIE VICENZA E PROVINCIA (Clicca qui)
VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA