24 Aprile 2023 - 16.38

Da Noventa a Rosà nelle scuole si lavora la pelle

A poche settimane dall’accordo Distretto Veneto della Pelle-UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria), il grande piano di orientamento scolastico è entrato subito nel vivo delle attività con numerose iniziative già realizzate con successo nelle scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia di Vicenza.

11 i laboratori didattico-sperimentali sulla pelle realizzati tra Febbraio e Marzo 2023 e oltre 250 gli alunni di quarta, quinta elementare e prima media coinvolti. Ben 7 gli Istituti Comprensivi vicentini, situati nei comuni di Costabissara, Arcugnano, Sossano, Cogollo Del Cengio, Noventa Vicentina, Travettore di Rosà e Belvedere di Tezze Sul Brenta, che hanno accolto subito l’iniziativa, grazie anche alla collaborazione con il progetto Vicenza Academy di Confartigianato Vicenza.

Partner strategico, selezionato dal Distretto Veneto della Pelle, per la realizzazione dei laboratori sperimentali, Pleiadi ScienceFarmer, società nota per la gestione del Children’s Museum di Verona, attiva a livello nazionale per la divulgazione scientifica nelle scuole, realizzata secondo un approccio originale, che unisce il metodo galileiano ai metodi Montessori e Munari.

Guidati dall’explainer specializzato i laboratori hanno stimolato la riflessione, la curiosità e l’immaginazione degli studenti prima di coinvolgerli in esperimenti, prove pratiche e attività ludico-didattiche, dedicate all’arte della concia.

Primo concetto affrontato, l’origine della pelle. Materiale di scarto dell’industria alimentare a cui viene data nuova vita: esempio virtuoso di economia circolare nella storia dell’umanità. Un tuffo nella storia, per ripercorrere le tappe fondamentali dello sviluppo del processo di lavorazione delle pelli, dall’antichità fino ai giorni nostri, ma anche nella chimica, per apprendere attraverso la sperimentazione gli indicatori di pH acido e basico. Lenti di ingrandimento, microscopi e stereomicroscopi digitali hanno animato le classi, permettendo ai ragazzi di riconoscere i diversi tipi di pellame.

<<Ottima l’accoglienza ricevuta da parte del corpo insegnanti – le parole della dott.ssa Chiara Carradore, referente del Distretto Veneto della Pelle che ha seguito in prima persona i laboratori – accattivante l’aula che abbiamo trasformato in un laboratorio, con tavoloni di gruppo in cui i bambini hanno ricercato e sperimentato, stimolati a fare domande e a cercare risposte. E’ stato importante far loro sapere che la pelle è uno scarto della lavorazione della carne e che non vengono uccisi animali per ottenerla, come pure aiutarli a capire la differenza con i prodotti in finta pelle, derivati soprattutto dal petrolio>>.

Grande soddisfazione per il Distretto Veneto della Pelle e per UNIC per i risultati di queste prime esperienze e per il feedback positivo raccolto dal corpo docenti incontrati nelle scuole. Le iniziative didattiche continueranno fino alla fine dell’anno scolastico, con decine di ancora in corso annoverano decine di altre esperienze nelle scuole di ogni ordine e grado.

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