ARZIGNANO – 22enne ai domiciliari per spaccio, si allontana e viene ri-arrestato

GUARDIA DI FINANZA ESEGUITA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE NEI CONFRONTI DI UN 22ENNE DI ARZIGNANO

Nella mattinata del 29 marzo scorso, la Guardia di Finanza ha dato corso ad un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Aosta, nei confronti di G. L., ventiduenne residente dal 2014 ad Arzignano e già agli arresti domiciliari dall’11 febbraio nella sua abitazione.
Le indagini, avviate dal Gruppo della Guardia di Finanza di Aosta fin dall’estate 2017, avevano permesso di scoprire un traffico di eroina che da Milano arrivava al capoluogo aostano.
I riscontri eseguiti hanno portato all’arresto, oltre che del G., anche di S. C., 30 anni di Aosta, residente a Sesto San Giovanni (MI), e di F. S., 29 anni di Aosta, già a Brissogne (AO) dal mese di ottobre; G. D. S., 27 anni di Aosta, era stata invece sottoposta all’obbligo di dimora nel comune di residenza con obbligo di firma.
Le quattro misure cautelari sono state disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari Giuseppe Colazingari, su richiesta del P.M. Eugenia Menichetti. Durante l’indagine, i Finanzieri hanno recuperato un etto e mezzo di stupefacenti tra eroina, cocaina, hashish e metamfetamina.
Dopo essere stato messo ai domiciliari, G. è stato oggetto di frequenti controlli, al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni dell’Autorità. Il giovane spacciatore aveva anche richiesto ed ottenuto l’autorizzazione, concessa dal Tribunale aostano, di allontanarsi dall’abitazione in determinati orari per recarsi al lavoro presso un conceria della zona e frequentare il SERD di Montecchio Maggiore (VI), avvisando di volta in volta le Forze dell’Ordine.
Tuttavia, la sera del 16 marzo scorso, il giovane non veniva trovato nella sua abitazione, nonostante i ripetuti tentativi effettuati nel corso di un controllo a cura del personale della Stazione dei Carabinieri di Arzignano.
Il 28 marzo, pertanto, il G.I.P. presso il Tribunale di Aosta emetteva apposita Ordinanza con la quale disponeva la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella più grave in carcere, eseguita la mattina successiva dai militari del Nucleo Mobile della Compagnia della Guardia di Finanza di Arzignano.