VICENZA – Tre anni di squalifica al capitano del Rugby Vicenza per il placcaggio all’arbitro

36 mesi di interdizione per il placcaggio all’arbitro. Questo il pesantissimo verdetto del Giudice Sportivo per il capitano del Rugby Vicenza, Bruno Doglioli, protagonista del grave episodio verificatosi domenica, nel corso della sfida tra Valsugana e Vicenza. Senza apparente motivo, l’estremo argentino, con l’arbitro – la 23enne Maria Beatrice Benvenuti – girato di schiena, le si è avventato contro con un placcaggio violento, che, per inciso, sarebbe stato giudicato come scorretto e pericoloso anche se effettuato su un avversario.
Il giocatore, ascoltato dal giudice sportivo, non si è infatti giustificato e ha ammesso la sua colpa. Bruno Andres Doglioli è stato, quindi, interdetto per tre anni da ogni forma di attività federale dal Giudice della Federazione Italiana Rugby, Marco Cordelli. “La Federazione Italiana Rugby – dice il comunicato Fir – desidera ribadire come, nel comminare la pena – la più alta inflitta nell’ultimo ventennio – sia stato applicato un principio di tolleranza zero nei confronti di un tesserato venuto meno non solo al regolamento di gioco ma, soprattutto, ai valori fondanti del nostro sport. Il gesto del tesserato dei Rangers Rugby Vicenza è inaccettabile nei confronti del direttore di gara e della persona e la sanzione adottata ribadisce la ferma posizione di Fir nei confronti di chi abusa, verbalmente o fisicamente, degli ufficiali di gara”.
Doglioli, che di anni ne compirà 34 a marzo, con ogni probabilità chiuderà in questo modo la sua carriera per un gesto su cui ha preso posizione anche il club biancorosso, che ha sospeso il giocatore da qualsiasi tipo di attività e condannato in maniera ferma il gesto, contrario ai valori della società e di questo sport.