16 Novembre 2023 - 16.28

VICENZA – Ex Zambon: la bonifica finirà a giugno 2024

L’assessore all’ambiente Sara Baldinato si è recata oggi in sopralluogo all’area ex Zambon di via Cappuccini dove è in corso la bonifica dei terreni e delle acque sotterranee. Erano presenti anche Roberto Consonni, amministratore delegato di Zambon Group, Roberto Pedron, direttore dei lavori di bonifica e in videochiamata il consulente Tauw Italia, Christian Nielsen.
«Visto il passaggio in questi giorni di alcuni camion, ho voluto venire qui di persona per spiegare ai cittadini lo sviluppo delle operazioni di cantiere – spiega l’assessore all’ambiente Sara Baldinato -. Preciso che non si tratta di interventi straordinari, ma di opere già previste nella bonifica ambientale e che nulla hanno a che fare con gli aspetti edificatori. Sono in corso infatti i lavori per l’installazione del nuovo impianto di trattamento delle acque di falda. Motivo per cui è stata fatta una gettata di cemento, dove verrà collocato l’impianto che sarà contenuto in un container. Al contempo è iniziato l’allontanamento dal cantiere del materiale contaminato scavato in sette zone dell’area, come da indicazioni di Arpav, con il conseguente transito di alcuni bilici. Per riempire gli scavi è necessaria inoltre della ghiaia in parte già portata nell’area, come hanno potuto notare anche i residenti della zona, ed in parte in arrivo».
Il nuovo impianto, più efficiente e moderno, garantisce il controllo della zona soggetta a bonifica e il trattamento di una quantità maggiore di acqua rispetto a quello attuale. Il vecchio impianto verrà rimosso, mentre l’edificio che lo ospitava sarà demolito, come previsto dagli interventi di bonifica. Sarà necessaria poi la bonifica del terreno al di sotto dell’edificio e il ripristino dello scavo. La conclusione delle operazioni relative all’installazione del sistema di trattamento delle acque di falda è prevista per dicembre di quest’anno, mentre la dismissione di quello esistente e la demolizione dell’edificio con successivo ripristino degli scavi si concluderanno la prossima primavera.
Per quanto riguarda la movimentazione del terreno nelle sette aree di scavo, come indicato da Arpav, il termine della bonifica con lo smaltimento dei materiali e il ripristino degli scavi è previsto per la primavera dell’anno prossimo.

Il sopralluogo è stata l’occasione per fare il punto sull’andamento dei lavori.
«Zambon conferma il suo impegno a portare a termine la bonifica entro fine giugno 2024 – spiega l’amministratore delegato di Zambon Group Roberto Consonni – prevedendo che successivamente avverranno i collaudi definitivi per consentire di stendere il metro di terreno previsto dal progetto originario».

«Siamo nella fase conclusiva dell’intervento, iniziato nel 2017 – continua Roberto Pedron, direttore dei lavori di bonifica -. Allo stato attuale abbiamo raggiunto gli obiettivi di bonifica nel 95% dell’area mediante l’applicazione di tecnologie innovative, anche a livello europeo, che ci hanno permesso di raggiungere dei risultati molto positivi. Abbiamo infatti non solo raggiunto gli obiettivi di bonifica individuati dall’Analisi del rischio ma siamo anche riusciti a bonificare le acque di falda superficiali arrivando ad un livello spesso inferiore alle concentrazioni di soglia di contaminazione».
In merito al prossimo andamento del cantiere, relativo ad un’area di circa 32mila metri quadrati e dal costo complessivo di oltre 30 milioni di euro sostenuti da Zambon Group, è previsto entro giugno 2024 il completamento della bonifica delle acque sotterranee della prima falda superficiale nell’area sud ovest e in una contenuta porzione di area ubicata a nord del sito. Per quanto riguarda gli acquiferi confinati profondi sono già stati raggiunti gli obiettivi di bonifica. Seguiranno, fino al 2025, le attività di collaudo delle acque sotterranee eseguite con Arpav. I presidi di barrieramento idraulico resteranno operativi con monitoraggio della falda anche oltre il termine delle attività di bonifica, come previsto nel progetto operativo di bonifica.

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