SCHIO – Megarissa fra giovani: perquisizioni e sequestri, trovato il cellulare della discordia

Martedì 4 aprile alle 18.45,richiamati da urla, tre agenti della polizia locale Alto Vicentino erano intervenuti nella vicina piazza Falcone-Borsellino dove dieci giovani erano intenti ad azzuffarsi. Nonostante l’intervento degli agenti, i giovani hanno continuato ad affrontarsi sia verbalmente che fisicamente. Sono quindi stati richiesti pertanto i rinforzi e altri 6 agenti giungevano in pochi istanti riportando la calma. Tutte le persone presenti sono state portate al vicino comando di polizia locale ove si è proceduto all’identificazione ed alla raccolta dei dati per comprendere l’evoluzione dei fatti.
In particolare veniva accertato che la rissa era scaturita a seguito di una rapina perpetrata in piazzale Summano di Schio (centro studi) la stessa mattina alle 8.00.
Nella circostanza 4 ragazzi, tra i quali tre 17enni ed un 19enne, asserendo di vantare crediti, avevano aggredito altro minorenne 16enne di Malo a suon di calci e pugni, fino ad impossessersi del suo Smart Phone, del valore di circa 200 euro. A seguito dei fatti la vittima, era tornata a casa e, nel pomeriggio dello stesso giorno, era tornato con il padre 38enne, la sorella 19enne e due amici (dei quali un 20enne e un 17enne) ad affrontare gli autori della rapina, al fine di farsi restituire lo Smart Phone. Dopo uno scambio di messaggi telefonici, il luogo dell’incontro veniva stabilito in piazzale Falcone-Borsellino.
In tale frangente, dove si trovavano 5 minorenni da una parte e 3 maggiorennni e 2 minorenni dall’altra, però, la situazione è degenerata ed è scoppiata una rissa che solo per il pronto intervento della polizia locale non ha condotto a drammatici epiloghi. Uno dei coinvolti, infatti, era in possesso di uno scalpello da muratore della lunghezza di 32 centimetri. L’arma impropria è stata poi rinvenuta dagli agenti occultata in una siepe, e sottoposta a sequestro.
Ad accertamenti ultimati, tutti i coinvolti sono stati denunciati per rissa aggravata alla procura presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia (7 minorenni) ed alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza (3 maggiorenni).
Rischiano ora una pena da 3 mesi a 5 anni di reclusione. Ben più gravi le pene previste per i quattro autori della rapina e del pestaggio in relazione all’episodio delle ore 08:00, in relazione al quale sono stati denunciati 3 minorenni ed un maggiorenne, che rischiano da 3 a 10 anni di reclusione.
Il minorenne rapinato ha infatti riportato lesioni guaribili in gg. 7 per contusioni alla mandibola, al naso, al labbro inferiore e alla spalla.

La polizia locale Alto Vicentino comunica che oggi, in accoglimento delle richiesta avanzate dal comando in merito alla vicenda sotto riportata, la Procura di Vicenza e la Procura per i Minorenni di Venezia hanno emesso Decreti di perquisizione a carico degli indagati (3 minorenni e 1 maggiorenne), tutti di Schio.
Nel corso delle operazioni, eseguite nella serata di mercoledì 3 maggio, veniva rinvenuto lo SMART PHONE rapinato in data 04.04.2017 in danno di un minore di Malo. In particolare, grazie al deciso intervento dei genitori, uno dei minori decideva di collaborare e, prelevandolo da un ripiano della cantina, consegnava alla polizia locale lo SMART PHONE, del valore di circa 200 euro. Nel corso delle altre perquisizioni venivano rivenute sostanze stupefacenti, in particolare: un giovane veniva trovato in possesso di g. 6,00 di hashish (foto), un altro giovane in possesso di g. 3 di marijuana, che detenevano nella propria camera da letto.
Per tale motivo i due giovani venivano segnalati alla Prefettura-UTG di Vicenza quali assuntori di sostanze stupefacenti.
Nel corso delle indagini è emersa una preziosa fotografia, scattata da un passante, che ritrae le fasi della rissa del 04.04.2017 nel piazzale Falcone-Borsellino.
Prossimamente i minorenni si dovranno recare presso il Tribunale di Venezia per essere interrogati.