La Francia (dopo il Belgio) vieta le sigarette elettroniche usa e getta

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Gli ambientalisti parlano di “una vera vittoria per la salute pubblica e l’ambiente” dopo che, giovedì scorso, il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge che vieta le sigarette elettroniche usa e getta, note come puff. L’Assemblea nazionale aveva già adottato un testo identico il 4 febbraio, aprendo così la strada a una rapida entrata in vigore del divieto.

Con questa legge, la Francia diventerà il secondo Paese europeo, dopo il Belgio, a vietare la vendita e la distribuzione delle puff sul proprio territorio. Il provvedimento riguarda tutti i dispositivi “pre-riempiti con un liquido e che non possono essere ricaricati, indipendentemente dal fatto che siano dotati o meno di una batteria ricaricabile”.

Il divieto segue le raccomandazioni della Commissione Europea, alla quale il governo francese aveva notificato la proposta la scorsa primavera. Bruxelles ha accolto la maggior parte delle misure previste, escludendo però il caso dei dispositivi ricaricabili con liquido ma con batteria non ricaricabile.

Il provvedimento mira a contrastare la diffusione di questi prodotti tra i giovani e a ridurre il loro impatto ambientale, poiché le puff, una volta esaurite, finiscono spesso disperse nell’ambiente senza possibilità di riciclo.