1 Luglio 2022 - 17.39

Da gennaio biglietto per entrare a Venezia (per i non veneti) e stop agli affitti selvaggi

Per entrare a Venezia servirà una prenotazione e dal 16 gennaio bisognerà pagare un ticket d’ingresso. Lo ha annunciato l’assessore al Turismo, Simone Venturini.

La prenotazione permetterà la visita della città e darà diritto a sconti e promozioni per musei e trasporti, come i vaporetti. Il costo del biglietto del vaporetto aumenterà a partire da settembre da 7,50 euro a 9,50 euro. In sostanza per chi prenota non c’è aumenti, pagherà 7,5 euro. Con la prenotazione verrà assegnato un codice QR (come il green pass) che si dovrà esibire per usufruire delle agevolazioni.

Dal 16 gennaio 2023 si dovrà pagare un ticket di ingresso alla città. A pagare il ticket saranno tutti i turisti provenienti da fuori Regione e che non pernottano nella città (chi pernotta non deve pagare niente, in quanto paga già la tassa di soggiorno). Il prezzo del ticket (dai 3 ai 10 euro a persona) potrà variare in base all’anticipo con cui si prenota e all’afflusso di turismo previsto nel periodo in cui si vuole visitare Venezia.

Arriva lo stop agli affitti ‘selvaggi’ nella laguna di Venezia.

In base ad un emendamento al dl aiuti presentato dal Pd ed approvato in nottata, il Comune potrà individuare, “con particolare riguardo al centro storico e alle isole”, i limiti massimi e i presupposti per la destinazione degli immobili residenziali ad attività di locazione breve.

Le disposizioni terranno conto “della funzione di integrazione al reddito della locazione breve” per chi affitta un’unica abitazione. L’obiettivo, è favorire gli affitti di lunga durata, la residenzialità nel centro storico tutelando il patrimonio storico-artistico e ambientale della città.

 “Al fine di favorire l’incremento dell’offerta di alloggi in locazione per uso residenziale di lunga durata, la residenzialità nel centro storico e di tutelare il patrimonio storico-artistico e ambientale di rilevanza mondiale la cui salvaguardia è obiettivo di preminente interesse nazionale”, si legge nell’emendamento, il comune di Venezia “può integrare i propri strumenti urbanistici con specifiche disposizioni regolamentari per individuare, in modo differenziato per ambiti omogenei, con particolare riguardo al centro storico e alle isole della laguna veneziana, i limiti massimi e i presupposti per la destinazione degli immobili residenziali ad attività di locazione breve”. Le disposizioni regolamentari “individuano le previsioni limitative nel rispetto del principio di proporzionalità, trasparenza, non discriminazione, rotazione, tenuto conto della funzione di integrazione al reddito della locazione breve per i soggetti che svolgono tale attività in relazione ad una sola unità immobiliare”. Il Comune può inoltre stabilire, “con specifiche disposizioni regolamentari, che lo svolgimento dell’attività per oltre 120 giorni, anche non consecutivi, di ogni anno solare, sia subordinato al mutamento di destinazione d’uso e categoria funzionale dell’immobile”.

Il contributo d’accesso per i turisti che arriveranno in giornata a Venezia partirà dal 16 gennaio 2023.

Lo ha annunciato l’assessore comunale al turismo Simone Venturini

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