5 Luglio 2021 - 9.50

Coldiretti Vicenza:”Inaccettabile speculazione sui maiali. A rischio 1500 aziende venete”

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Convocare al più presto un tavolo di filiera: la situazione è inaccettabile. Coldiretti denuncia la speculazione in atto sui prezzi dei maiali. Ed il Veneto, con le sue 1500 aziende di settore e poco meno di 800mila capi, ha sicuramente qualcosa da dire: “I valori riconosciuti agli allevatori, infatti, non coprono neanche i costi di produzione in forte crescita”.

Il comportamento di alcuni macelli, che stanno unilateralmente tagliando i prezzi di ritiro dei suini dagli allevamenti nazionali, sta provocando molte tensioni sul territorio.

“Non rispettare i prezzi della Commissione unica nazionale – spiega Ettore Prandini presidente di Coldiretti – vuol dire mettere a rischio l’intera filiera e grandi prodotti di qualità come il Prosciutto di Parma e quello di San Daniele, insieme a tutte le altre eccellenze della salumeria italiana, che vale 20 miliardi di fatturato e centomila posti di lavoro. Nello scrigno prezioso anche il prosciutto Veneto Berico Euganeo prodotto, appunto, in Veneto, dove si concentra il 7% della produzione nazionale, pari ad un valore di 200 milioni di fatturato”. 

Chiare le richieste di Coldiretti, ampiamente condivise anche da Coldiretti Vicenza: “Al Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli ed a quello dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti chiediamo al più presto di convocare un tavolo di filiera per rilanciare il settore e tutelare il reddito dei nostri produttori. Occorre porre fine a questi comportamenti scorretti”.

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