Blitz della Polizia nel bassanese: chiuso un centro massaggi cinese, 10mila euro di multa

Nel pomeriggio e nella serata di ieri, a Bassano del Grappa, sono stati effettuati Controlli Straordinari di Sicurezza disposti con Ordinanza dal Questore Paolo Sartori. I servizi di Polizia sono stati effettuati con 20 donne ed uomini appartenenti al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bassano del Grappa, il Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, la Polizia Locale di Bassano del Grappa, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza e il Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) della ULSS 7 Pedemontana. Nel corso dei controlli effettuati al Centro Massaggi “TUINA” di via Frassati sono state rilevate violazioni alle normative che regolano la sicurezza sui luoghi di lavoro, che ha comportato la sua immediata chiusura e una multa di circa 10.000 euro.
Sono in corso ulteriori approfondimenti ed accertamenti per stabilire la regolarità della documentazione esibita nel corso del controllo, cosi come la verifica, da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura, circa il possesso dei requisiti richiesti.
Nel corso delle attività di Polizia, inoltre, sono stati effettuati 2 Posti di Controllo
stradali lungo le principali arterie di ingresso a Bassano del Grappa, e sono state controllate 73 persone, di cui 19 stranieri e 14 con precedenti penali o di
Polizia, nonché 6 Esercizi pubblici e 20 veicoli.
Al termine delle attività il Questore Sartori ha staccato 2 Fogli di Via Obbligatori (a carico di altrettante persone gravate da precedenti penali e 3 Avvisi Orali nei confronti di altrettanti cittadini per
spiccata pericolosità sociale.

“Si tratta di una ulteriore fase di una programmata serie di azioni ispettive e di controllo specificamente indirizzate ad individuare illegalità ed irregolarità di varia natura – commenta il Questore Sartori –. Queste, assai spesso, come si è visto, nascondono attività di sfruttamento di giovani donne
dietro la parvenza di normali attività professionali. Si tratta di iniziative ed
attività che, oltre ad essere spesso contigue a fenomeni di carattere criminale, pongono a grave rischio la salute e la sicurezza delle lavoratrici e degli stessi clienti. E proprio per questo motivo, così come è accaduto ieri, anche per il futuro verranno monitorate e represse”.