30 Marzo 2017 - 13.12

ARZIGNANO – Orti urbani a San Zeno, iniziati i lavori

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Nella storia di Arzignano, prima del vigoroso sviluppo industriale del dopoguerra, vi è uno stretto legame con l’agricoltura. Se le zone residenziali, negli anni, hanno conservato in generale orti e giardini ad uso privato, in alcuni contesti ad elevata pressione abitativa una parte della cittadinanza non dispone di spazi privati disponibili per coltivare un orto proprio ad uso domestico.
Per questo il Comune di Arzignano ha deciso di realizzare i primi orti urbani cittadini vicino all’area verde di via Po posta in piena zona residenziale, assumendo una spesa di circa 27 mila euro. I lavori sono iniziati in questi giorni e dureranno circa due mesi. Verranno costruiti 20 orti di forma regolare, ciascuno di circa 20 mq.
“Si tratta di un’area, già di proprietà pubblica, che finora non era stata usata in modo significativo”, precisa l’assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Frigo.
Un campo aperto, pianeggiante ma non servito da viottoli d’accesso e semplicemente incastrato sui lati nord-est e sud-ovest tra due file di fabbricati, chiuso a sud-est dal parcheggio fronte pizzeria “Ai due forni” e a nord-ovest dal parco giochi di via Tevere, con il quale però non c’è continuità funzionale e c’è una discontinuità fisica per il ritrovarsi dell’area su un piano ribassato di alcuni metri rispetto alla vicina area del parco.
L’area, di un’estensione complessiva di 1728 metri quadrati, è facilmente accessibile dalla frazione di San Zeno ma anche da quanti arrivano da più lontano per la presenza del parcheggio e la collocazione in area di pianura.
“Una volta realizzati –aggiunge l’assessore Frigo- verrà pubblicato un bando pubblico per l’assegnazione. Inoltre –conclude- per far sì che gli orti diventino luogo di socializzazione l’area è stata dotata di strutture adeguate per permettere la conoscenza e la collaborazione tra i conduttori, ovvero un cortile comune, un gazebo in legno per il riparo in caso di piogge improvvise e per eventuali momenti di convivialità o formativi, alcune panchine per la sosta e una bacheca per gli avvisi e le iniziative”.
Si adotterà un disciplinare comune per favorire il rispetto reciproco e criteri comuni di conduzione degli orti, con il divieto di utilizzo di fitofarmaci, se non strettamente necessario e sotto il controllo di un responsabile dell’amministrazione. La vicinanza di un bar in prossimità del parco diventa ulteriore occasione di socializzazione ed offre a bisogno la possibilità di accedere ai servizi igienici o di ristorarsi dopo il lavoro nell’orto.

Forma e distribuzione degli orti
I singoli orti avranno forma quadrata di misura 8 m per 8 m, per una superficie complessiva di 64 metri quadrati. La dimensione è contenuta e tuttavia sufficiente per la coltivazione di un orto ad uso familiare.

“L’area degli orti urbani –aggiunge il sindaco Giorgio Gentilin- si trova accanto al parco giochi di via Tevere che con i suoi 11.735 mq è uno dei maggiori parchi cittadini. L’armonizzazione con il vicino parco giochi è ricercata attraverso l’installazione di un gazebo ottagonale in legno simile al gazebo di nuova installazione al centro del parco giochi e con l’installazione di una bacheca in legno simile alla bacheca posta all’ingresso del parco sul lato di via Tevere”.
Verrà costruita una recinzione dell’area con rete romboidale con maglia 5 x 5 cm, in acciaio plastificato di colore verde, interrata per circa 25 cm e con altezza fuori terra di 150 cm e approntamento di due cancelli, di cui uno pedonale ed uno carrabile; verrà inoltre realizzata un’area dedicata alla raccolta dei rifiuti, con installazione di n. 8 bidoni carrellati per la raccolta differenziata dei rifiuti per uso esterno da 240 Lt.

Verranno anche installati anche sette punti di distribuzione idrica (colonnine ciascuna con quattro rubinetti) poste ai vertici degli orti in modo che ciascun orto abbia un rubinetto a propria disposizione tutt’al più semplicemente attraversando il vialetto. La rete idrica sarà allacciata a monte al contatore già esistente posto a servizio della fontanella del vicino parco giochi. L’impianto è predisposto per la realizzazione a monte di una cisterna di accumulo dell’acqua meteorica proveniente dal vicino scolo che fiancheggia il parco giochi, drenando le acque superficiali provenienti dalla collina a monte. L’impianto potrà così captare le acque accumulate nella cisterna, utilizzando l’acqua dell’acquedotto solo quando necessario.
L’intervento di realizzazione di tale cisterna è demandato ad una fase successiva e permetterà, con il convogliamento delle acque meteoriche nella cisterna di raccolta, di effettuare, oltre alla
sedimentazione, anche un riequilibrio delle temperature e quindi per limitare stress termici con beneficio per le colture. A tale beneficio si affianca il risparmio di una risorsa primaria qual è
l’acqua potabile e si riducono i costi di gestione dell’area.

Gli orti non sono dotati di depositi di attrezzi e compostiere, ma sarà cura di ciascun conduttore dotarsi di quanto necessario.

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