31 Agosto 2022 - 12.33

Vola il prezzo del cibo (+10%): l’allarme di Coldiretti

Carovita. I prezzi del cibo volano al +10,2 per cento

Coldiretti Vicenza: “famiglie messe a dura prova da una situazione che non si prevede cambierà nel breve termine, in assenza di adeguate politiche sociali”

Vicenza, 31 agosto 2022. “Per porre freno all’escalation di aumenti a cui stiamo assistendo è indispensabile che il governo studi un pacchetto di misure, urgenti ed efficaci, per sollevare le famiglie e le imprese dal salasso che già da mesi sta gravando su di loro. La situazione si è fatta insostenibile e si continua a parlare di misure di austerity, ma non di azioni concrete in grado di alleggerire le bollette, rinviando il problema, forse, all’insediamento del nuovo governo”. Con queste parole Coldiretti Vicenza commenta l’aumento complessivo medio del 10,2% che ha costretto i consumatori a tagliare gli acquisti in quantità nel carrello della spesa, secondo l’analisi di Coldiretti sui dati Istat relativi all’inflazione ad agosto, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, che con un balzo generale dell’8,4% raggiunge il top dal 1985.

Il balzo dell’inflazione costerà alle famiglie 564 euro in più solo per la tavola nel 2022, a causa del mix esplosivo dell’aumento dei costi energetici legato alla guerra in Ucraina e del taglio dei raccolti per la siccità, secondo le proiezioni di Coldiretti. I prezzi dei beni alimentari non lavorati come frutta e verdura aumentano su base annua del +9,7%, anche per effetto delle speculazioni che sottopagano le produzioni agli agricoltori e fanno triplicare i prezzi dell’ortofrutta dai campi alla tavola.

Il risultato è che per effetto delle difficoltà economiche e del caro prezzi nel carrello della spesa i consumatori hanno tagliato gli acquisti di frutta e verdura, che crollano nel 2022 dell’11% in quantità rispetto allo scorso anno, su valori minimi da inizio secolo. Inoltre, i consumatori hanno ridotto del 16% le quantità di zucchine acquistate, del 12% i pomodori, del 9% le patate, del 7% le carote e del 4% le insalate, mentre per la frutta si registra un calo dell’8% per gli acquisti di arance.

“Se i prezzi per le famiglie corrono l’aumento dei costi colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne – denuncia Coldiretti Vicenza – dove più di un’azienda agricola su dieci è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività, ma ben oltre un terzo del totale si trova comunque costretta a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari, secondo il Crea. In agricoltura si registrano, infatti, aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio”.

A spingere i rincari è però anche l’aumento della dipendenza alimentare dall’estero è il fatto che nel 2022 le importazioni di prodotti agroalimentari dell’estero, dal grano per il pane al mais per l’alimentazione degli animali, sono cresciute in valore di quasi un terzo (+29%), aprendo la strada anche al rischio di un pericoloso abbassamento degli standard di qualità e di sicurezza alimentare, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi cinque mesi dell’anno.

“Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “bisogna intervenire subito per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA