25 Maggio 2015 - 16.19

VICENZA – Tosi e Toniolo incontrano i primari

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Stamane il candidato a Presidente della Regione del Veneto Flavio Tosi, accompagnato dal consigliere regionale Costantino Toniolo (Area Popolare Veneto – NCD Veneto Autonomo) e il Sindaco di Villaga Eugenio Gonzato, è stato invitato dall’ex consigliere Onorio De Boni per un incontro informativo con i primari dell’ospedale di Noventa Vicentina.
E’ stata l’occasione per fare il punto sulla reale situazione del nosocomio del Bassovicentino a due anni dall’approvazione del PSSR e delle successive schede sanitarie.
“Flavio Tosi ha dimostrato di conoscere a fondo tutti i problemi della sanità veneta”, ha affermato a margine il consigliere Costantino Toniolo: “con un paio di telefonate ha cercato di capire la situazione reale di alcune pratiche che riguardano un paio di concorsi interni nel personale medico e la gara d’appalto per l’acquisto della nuova Tac, ed ha individuato i nodi da risolvere”.
“Il suo stile è quello del bravo amministratore”, prosegue Toniolo, “che non perde tempo e cerca di dare risposte al più presto e nel contempo verifica l’andamento delle pratiche burocratiche. Si vede che è un sindaco: è lo stile che condivido appieno!”
“Se qualche anno fa i servizi dell’ospedale di Noventa Vicentina”, continua Toniolo, “sembravano sovrapporsi a quelli del San Bortolo di Vicenza e delle Ulss contigue del Basso veronese e del Basso padovano, ora con la realizzazione del nuovo ospedale di Schiavonia (che ha riunito in un polo unico Este e Monselice, spostandosi a Est), il bacino di utenti per Noventa ha raggiunto e superato le 50mila unità”.
“Dalle testimonianze che ci ha riportato Onorio De Boni”, spiega Toniolo, “è evidente che molti sono gli utenti che si rivolgono nel polo ospedaliero del Basso vicentino e che provengono anche dalle province limitrofe”.
“Manca il primario del pronto soccorso a Noventa”, conclude Toniolo, “e qualche altra posizione medica di vertice. La Tac attuale è obsoleta e i medici sono in attesa di una nuova macchina. Inoltre ci vuole un aggiornamento tecnologico continuo che negli ultimi anni in attesa delle schede ospedaliere non era stato fatto”.
“Un territorio quello del basso vicentino”, ha concluso Toniolo, “che è distante dai servizi ospedalieri di Vicenza e degli ospedali di Schiavonia (nel padovano) e di Legnago (nel Veronese): un nosocomio definito “spoke” rispetto all'”hub” San Bortolo di Vicenza, ma che deve essere messo pienamente nelle condizioni di funzionare al meglio offrendo risposte di alto livello alla popolazione del basso vicentino sul piano delle urgenze e delle cure ospedaliere”.

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