9 Novembre 2017 - 15.55

VICENZA – Palazzo Chiericati, nel 2018 il restauro dell’Ala Ottocentesca

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Ieri mattina il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci e l’assessore alla cura urbana Cristina Balbi hanno presentato il progetto definitivo – esecutivo del restauro, risanamento conservativo e allestimento dell’Ala Ottocentesca di Palazzo Chiericati. Era presente anche l’architetto Emilio Alberti, uno degli autori del progetto architettonico e di allestimento insieme al professor Mauro Zocchetta.“Quello su Palazzo Chiericati rappresenta il più importante investimento culturale della nostra città in questi ultimi anni – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci –: non si tratta solo della ristrutturazione di un palazzo Palladiano e di una pinacoteca. Il Chiericati sta diventando sempre più un grandissimo motore culturale della città, uno spazio dinamico capace di ospitare eventi e situazioni, con forti funzioni educative e formative: coloro che vengono a contatto fin da piccoli con la bellezza rappresentata negli spazi di un museo diventano cittadini migliori”. “Quattro anni fa, a dicembre del 2013, abbiamo riaperto l’Ala Palladiana, a ottobre del 2016 l’Ala Novecentesca – ha precisato il vicesindaco –; ora, a conclusione del mandato approviamo un progetto, al quale seguirà l’avvio dei lavori nei primi mesi del 2018, per il restauro di un’altra parte importante del Chiericati, l’Ala Ottocentesca. Non riusciremo a completare l’opera complessiva di sistemazione del palazzo Palladiano in quanto abbiamo preferito investire maggiormente nel consolidamento delle parti strutturali e nel miglioramento del comportamento sismico del fabbricato, ma siamo sicuri di lasciare in eredità un museo completamente e profondamente ripensato nella sua funzione culturale all’interno della città”. “Ieri la giunta ha approvato il progetto definitivo-esecutivo del restauro dell’Ala Ottocentesca del Chiericati per una spesa complessiva di 2 milioni e mezzo di euro – ha spiegato l’assessore alla cura urbana Cristina Balbi –. Abbiamo riapprovato parti progettuali che erano già state approvate in passato in modo da dare una veste organica all’intero progetto, che ora è completo anche per le parti strutturali e impiantistiche. Essendo stato il restauro suddiviso in stralci funzionali, al completamento di ognuna delle fasi del cantiere, gli spazi saranno immediatamente utilizzabili e le sale da subito fruibili”. “Al termine dell’intervento la percezione del palazzo sarà molto diversa dal punto di vista della funzionalità degli spazi espositivi – ha dichiarato l’architetto Emilio Alberti –. Il progetto architettonico discende direttamente da un progetto di allestimento: l’architettura di un museo deve essere conseguente, infatti, alle esigenze espositive dello stesso. Per quanto riguarda le oltre 700 opere esposte, si tratterà di capolavori che i vicentini non vedono da una decina d’anni: l’Ala Ottocentesca era, infatti, completamente inagibile e in condizioni di precarietà per quanto riguarda le strutture e per gli impianti che non garantivano lo standard di conservazione delle opere. Sarà un’operazione di riallestimento, restauro e rivalorizzazione di una quota importante del patrimonio architettonico che consentirà di apprezzare una nuova parte del museo molto appetibile sia per la ricchezza dei contenuti che per la qualità delle opere esposte. Al piano terra sarà dato uno spazio adeguato ai servizi, al bookshop e al guardaroba. La costruzione della passerella consentirà, infine, di percorrere il museo in tutta la sua interezza, consentendo punti di vista inusuali e una nuova percezione del cortile interno”. “Nello specifico, il nuovo percorso di visita inizierà dall’ultima sala attualmente visitabile nell’ala cinquecentesca, percorrerà tutto il piano nobile della nuova Ala Ottocentesca e si concluderà, tramite un ascensore ed una scala, ai piani inferiori – ha precisato Alberti.  Si tratta dell’ultima importante tranche di lavori che consacrerà definitivamente Palazzo Chiericati tra le pinacoteche civiche di maggior rilevanza europea non solo dal punto di vista delle collezioni ospitate, ma anche sul fronte della fruibilità dell’allestimento e sulla spettacolarità dei percorsi espositivi. A breve sarà indetta la gara d’appalto con l’obiettivo di dare il via al cantiere agli inizi del 2018. Per il primo stralcio sono previsti 360 giorni di lavori. Completato il primo stralcio il piano nobile sarà funzionale e accessibile. Al termine degli interventi Palazzo Chiericati potrà contare su 2960 metri quadrati espositivi, a cui si aggiungeranno 350 metri quadrati di depositi visitabili.

 

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