12 Novembre 2024 - 17.35

Report di “Vicenzascolta”, con 12 incontri nei quartieri e 350 presenze

È tempo di bilanci per il percorso partecipativo “Vicenzascolta”, organizzato per la redazione della variante parziale al Piano degli Interventi incentrata sul “sistema dei servizi”, e voluto dall’assessorato allo sviluppo economico e al territorio, la cui delega è affidata all’assessore Cristina Balbi.

Concluso lo scorso ottobre, il percorso di ascolto ha avuto come obiettivo quello di identificare le questioni maggiormente sentite dai residenti, per quel che riguarda la qualità dei servizi e, più generalmente, della città di Vicenza. Il progetto è iniziato con gli incontri con protagonisti i “produttori” di politiche e servizi, mettendo in evidenza le progettualità promosse nei campi del sociale, della sanità, della mobilità, della cultura e dello sport, da parte del Comune e da parte di svariati soggetti esterni: in tutto, ne sono stati intervistati 58, tra cooperative, associazioni, consulte, gruppi, categorie economiche.

«Abbiamo organizzato 12 incontri laboratoriali nei quartieri, nei mesi di settembre e ottobre – le parole dell’assessore Balbi, che ha presentato il report finale del percorso assieme ad Andrea Mariotto, docente di analisi delle politiche pubbliche all’Università Iuav di Venezia ed esperto in processi partecipativi, e a Riccardo D’Amato del Servizio Pianificazione Urbanistica -. Grazie a questi eventi siamo quindi riusciti a cogliere il punto di vista dei cittadini, le problematiche vissute, la qualità percepita per quanto riguarda spazi e servizi. Le presenze sono state 350, e gli incontri hanno sortito principalmente due risultati: da un lato una mappa collaborativa che bene rappresenta i modi di vita, le aspettative, le aspirazioni, di chi abita nelle diverse zone della città, così come i punti critici, le cose da sistemare, i problemi di accessibilità o di percorrenza dello spazio pubblico. Dall’altro lato, una riflessione approfondita su 10 specifici oggetti tra zone in cui va ripensato il sistema di trasporto pubblico, aree dismesse o degradate, ed edifici di proprietà pubblica sottoutilizzati».

Il fruttuoso confronto con gli abitanti ha dunque portato a una quantità di indicazioni su come e dove si può operare per un miglioramento della città di Vicenza, una base per azioni concrete di manutenzione e riqualificazione, ma anche uno scenario di riferimento per la rigenerazione nel senso più ampio delle relazioni da porre tra tessuto sociale e spazio pubblico.

Una particolare affezione da parte dei partecipanti, è emersa per le aree verdi presenti in città e per gli spazi di aggregazione. Mentre tra le criticità registrate, il primo posto è occupato dalla possibilità di muoversi in piena sicurezza in bicicletta, a piedi e con i mezzi pubblici. Criticità, che denotano il bisogno di riconoscere anche la strada come spazio condiviso da mobilità dolce, mobilità collettiva e traffico motorizzato.

I risultati ottenuti grazie a “Vicenzascolta”, contribuiranno a definire l’agenda per le strategie della città futura, tracciando le linee per una politica urbanistica integrata tra infrastrutture di mobilità, servizi alla persona, ambiente, commercio, sicurezza, lavoro, imprese, formazione, cultura e aggregazione giovanile. Un obiettivo ambizioso che l’Amministrazione comunale vuole perseguire con tutte le proprie forze.

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