5 Febbraio 2024 - 15.34

VICENZA – Bocciodromo: niente revoca della concessione, ecco perché

La nota del Comune e la replica dei consiglieri di opposizione FDI Conte e Naclerio.

La nota:

E’ stata consegnata al sindaco la nota firmata dall’avvocato Ferruccio Lembo, direttore del Settore Avvocatura della Città di Vicenza, contenente il parere sull’ipotesi di revoca agli assegnatari della concessione dell’ex Bocciodromo nel quartiere dei Ferrovieri.

La nota dell’Avvocatura fa seguito alla richiesta formulata dal sindaco di Vicenza Giacomo Possamai in merito alla possibilità di disporre la revoca della convenzione, registrata presso la Agenzia delle Entrate di Vicenza in data 10febbraio 2020, stipulata dal Comune di Vicenza con quattro associazioni concessionarie dello spazio di proprietà comunale sito a Vicenza in via Rossi n. 198, alla luce degli scontri del 20 gennaio 2024.

Nello specifico, l’Avvocatura certifica che, in riferimento agli scontri, “ad oggi non risulta pervenuta in Comune alcuna segnalazione dagli organi di Polizia nei confronti di alcuna delle associazioni destinatarie della convenzione (Associazione di promozione sociale, sportiva e ricreativa “Giovani dei Ferrovieri”, associazione di promozione dilettantistica “Polisportiva Indipendente”, associazione di promozione sociale “Pensionati per la pace” e associazione di promozione sociale “Web-Lab”) o che, comunque, metta in relazione le associazioni firmatarie della convenzione con gli scontri del 20 gennaio”.

Secondo l’Avvocatura, “l’avvio del procedimento nella parte motivazionale, dovrebbe infatti trovare il suo fondamento in episodi che allo stato sono al vaglio delle autorità giudiziarie e non sono al momento riconducibili alle associazioni firmatarie della convenzione; episodi (quelli del 20 gennaio) rispetto ai quali l’amministrazione non possiede quindi allo stato elementi per trarre alcuna valutazione ai fini della verifica del rispetto degli obblighi convenzionali.
L’amministrazione comunale può far valere le proprie ragioni sempre e soltanto sul presupposto che l’esercizio del potere sia accompagnato da una motivazione specifica e puntuale che dia conto delle ragioni che conducono la stessa a determinarsi; presupposti che allo stato mancano.
Risulterebbe quindi illegittima, per eccesso di potere, la revoca/decadenza della concessione laddove venisse disposta in assenza di elementi di fatto (verbali, segnalazioni da parte delle Forze dell’Ordine o altri provvedimenti espressi da parte di pubbliche autorità), dai quali si possano evincere i presupposti a supporto della asserita violazione dei parametri posti a fondamento della concessione stessa”.

«L’avevamo detto chiaramente anche in consiglio comunale: tutti devono rispettare le regole e non ci sono sconti per nessuno. Per questo ritenevo un passaggio doveroso e di responsabilità chiedere all’Avvocatura se esistessero gli estremi per la revoca – spiega il sindaco Giacomo Possamai – È la dimostrazione della serietà con la quale abbiamo voluto affrontare questo tema delicato. L’Avvocatura comunale in questi giorni ha analizzato nel dettaglio la questione e le possibili implicazioni con le associazioni intestatarie della convenzione con il Comune per l’edificio dell’ex Bocciodromo, ravvisando che al momento “non sussistono le condizioni per dare avvio ad un procedimento di revoca/decadenza della convenzione in essere”. È altrettanto evidente che, qualora in futuro dovessero giungerci dalle forze dell’ordine o dalle autorità inquirenti segnalazioni o informazioni che dimostrino il coinvolgimento delle associazioni assegnatarie in attività che violino le condizioni previste dalla concessione, non esiteremo ad attivare la procedura di revoca».

Le dichiarazioni di Conte e Naclerio (FdI)

Veniamo a conoscenza della nota diffusa dalla Avvocatura Comunale in merito alla richiesta (???) di verifica, voluta dal Sindaco, sulle condizioni amministrative per la revoca della Concessione al Bocciodromo a seguito degli scontri del 20 gennaio scorso.

Il parere della avvocatura, ampiamente prevedibile anche per i contenuti espressi durante il dibattito del consiglio comunale del 23/01, può apparire corretto sotto il profilo burocratico e amministrativo, ma di fatto esprime un connotato politico teso a proteggere l’illegalità che alberga nello stabile del Bocciodromo utilizzato anche come base per programmare azioni violente, come le recenti manifestazioni contro Israele.

Abbiamo evidenziato, anche in consiglio comunale, come Possamai non abbia mai espresso una Sua precisa volontà, un indirizzo politico, tantomeno un auspicio.

Un grossolano errore politico che espone il Sindaco a una figuraccia nei confronti della città e nei confronti del Consiglio Comunale.

Nei confronti dei cittadini per aver celato, con un falso moderatismo, le chiare simpatie nei confronti di un gruppo di facinorosi estremisti a cui è evidentemente tollerato il metodo violento delle loro manifestazioni.

Nei confronti del Consiglio Comunale al quale ha tentato di far credere che avrebbe dato mandato per un approfondimento in merito alla revoca della concessione alle associazioni del Bocciodromo; non ci ha convinto ed avevamo ragione, non avendo mai dichiarato la precisa volontà politica di provvedere ad un atto che sanciva, al di là delle dichiarazioni di circostanza, la condanna più esplicita ai fatti del 20 gennaio scorso.

Sarebbe stata una scelta coraggiosa perché unitaria di tutte (o quasi) le forze politiche, ma ha preferito rinchiudersi nel fortino della unità di maggioranza, esposto al ricatto di forze politiche minoritarie e assolutamente marginali della nostra città.

Un’occasione persa per la città e … anche per Possamai.

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