19 Marzo 2020 - 15.22

Ristoranti e parrucchieri veneti perdono 127 milioni

Acconciatori e ristoratori in queste 2 settimane di chiusura obbligatoria per l’emergenza Coronavirus hanno perso, in Veneto, quasi 127 milioni di fatturato. Lo rende noto la Cgia di Mestre secondo la quale le misure di contenimento dal contagio introdotte dal Governo hanno costretto alla chiusura obbligatoria, per almeno 15 giorni, i saloni di bellezza (parrucchieri, estetiste e barbieri) e i bar-ristoranti (a cui si aggiungono le gelaterie e le pasticcerie). Sebbene ci si trovi di fronte a delle attività che nella stragrande maggioranza dei casi hanno dimensioni contenute – per la Cgia – il peso economico e la funzione sociale non sono comunque trascurabili. Secondo un’analisi effettuata dalla Cgia, tra il 12 e il prossimo 25 marzo questi 2 macro settori presenti nel Veneto rischiano di perdere 126,9 milioni di euro di incassi, di cui 20,7 in capo agli acconciatori e 106,2 ai bar-ristoranti.
    Due comparti che complessivamente sono composti da oltre 35.500 aziende che danno lavoro a circa 170.000 addetti.

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