11 Febbraio 2023 - 12.31

Giorgio Conte: “L’Unità del Centrodestra è un valore e non sarò io a romperla”

Una delle tante domande che circolano con insistenza dalle parti del Centrodestra, specie dopo la conferma della ricandidatura di Francesco Rucco e le presentazioni alla città dei suoi ex assessori, Lucio Zoppello e Claudio Cicero come aspiranti sindaci, Matteo Tosetto a capo di una civica che porta il suo nome ma in marcia verso Giacomo Possamai, è: ma Giorgio Conte si candida sindaco?

Storico esponente della destra vicentina, Conte ha percorso quasi tutte le tappe del cursus honorum, si iscrive da liceale al Fronte della Gioventù, diventa segretario cittadino prima del MSI poi si abbevera all’acqua di Fiuggi abbracciando convintamente la svolta di Fini e dei suoi colonnelli. Consigliere comunale di opposizione a Marino Quaresimin è tra i principali organizzatori della mozione di sfiducia che, nel 1998, apre la strada alla vittoria del Centrodestra con Enrico Hullweck di cui diventa Vicesindaco. In quegli anni allinea la nuova classe dirigente di AN e ne diventa prima deputato e poi segretario provinciale. A Roma vi rimane fino all’esperienza fallimentare di Futuro e Libertà, poi, dopo qualche anno di Aventino in cui torna ad occuparsi prevalentemente della sua professione di ingegnere con studio in Corso Fogazzaro, il richiamo della politica lo porta ad iscriversi a Fratelli d’Italia.

Raggiunto dai nostri microfoni, Giorgio Conte smentisce l’intenzione di scendere in campo, specificando bene di non essere dell’idea di rompere l’unità del Centrodestra che considera, da navigatore esperto della politica praticata, “un valore da non disperdere”. Anche se lascia la porta socchiusa.

Infatti l’ex parlamentare di AN, oggi iscritto a Fratelli d’Italia, conferma in parte il chiacchiericcio che in queste settimane lo ha riguardato.

È vero che alcuni esponenti di rilievo della Lega e di Fratelli d’Italia lo hanno incontrato per proporgli la candidatura in alternativa a Francesco Rucco, è vero che, a parte Forza Italia e il Centrosinistra, praticamente tutti gli altri, sia pure con riservatezza e passo felpato, hanno sondato la sua disponibilità. Quindi è molto probabile che anche i dissidenti della civica di Francesco Rucco, che oggi sono in competizione contro di lui, si siano fatti avanti. Ma la risposta è sempre la stessa, “Valuto l’ipotesi di scendere in campo solo se Francesco Rucco dovesse decidere di ritirarsi”.

Alla domanda se lo vedremo candidarsi nella lista del suo partito, Fratelli d’Italia, Conte risponde che è una possibilità che sta valutando, ma solo a condizione di restare in Consiglio Comunale, dove vorrebbe mettere a disposizione del centrodestra e di FdI la sua esperienza d’aula, considerato che in Sala Bernarda c’è stato per tanti anni e, in fondo, perché no?

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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