12 Maggio 2022 - 12.22

Buongiorno Vicenza: Otello e PDesdemona

La rottura di Otello Dalla Rosa e dei consiglieri comunali che lo stanno seguendo si sta consumando tutta all’interno del Partito Democratico ed i segnali arrivano con sufficiente chiarezza, anticamera di un fatto politico che rappresenta la vera novità nel quadro cittadino.
L’ex candidato sindaco del Centrosinistra ha rotto il silenzio in questi giorni attraverso la costituzione della Grande Vicenza e la rampognata che ha, con grande onestà intellettuale, suonato al ministro Andrea Orlando.
È sicuramente un gesto che in uno storytelling che vedrebbe i dem tutti allineati sulla candidatura unica di Giacomo Possamai contro Francesco Rucco l’anno prossimo, ma è anche un messaggio di libertà di azione che potrebbe sortire un effetto imprevedibile sul quadro tradizionale che vede affrontarsi gli eserciti del Centrodestra e del Centrosinistra.
Del resto c’è un precedente interessante, Dalla Rosa alle Primarie aveva vinto a sorpresa battendo la nomenklatura dem (Possamai) e il prescelto di Achille Variati (Bulgarini D’Elci), ma all’epoca poi prevalse, anziché l’applicazione di un messaggio politico di discontinuità con Variati e PD, un ecumenismo che non lo ha premiato nelle urne.
Forse ha imparato la lezione e sta, coraggiosamente, aprendo un nuovo capitolo, più civico e più libero dagli schemi tradizionali che potrebbe sorprendere.

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