5 Maggio 2022 - 10.58

Buongiorno Vicenza: Grande Vicenza e piccole manovre

Come si legge la costituzione di una nuova associazione nel civismo antagonista a Rucco di cui si parla in questi giorni? Come minimo si individua una strategia diversa da quella raccontata qualche settimana fa da Giovanni Diamanti sulle pagine del Giornale di Vicenza sull’opportunità o meno di andare alle Primarie per scegliere il candidato sindaco progressista. E se da una parte si cerca di creare le condizioni per un’acclamazione unanime di Giacomo Possamai come leader naturale dei Dem e farne quindi il candidato sindaco per le Comunali dell’anno prossimo, i suoi potenziali concorrenti si organizzano. Nasce Grande Vicenza con Otello Dalla Rosa artefice di un rassemblement che vede un pezzo di PD e l’effervescente Raffaele Colombara, ma anche l’area di Calenda con Massimo Dal Monte, il sindaco di Longare, Matteo Zennaro, Cristiano Spiller, Alessandra Marobin e come presidente Monica De Bortoli in arrivo dalla vecchia civica di Achille Variati. Nella stanza accanto Isabella Sala resta capogruppo del PD in Sala Bernarda e continua a guidare i dem così non scappa nulla. In questi due gruppi si configurano i leader concorrenti a Possamai, Sala e Dalla Rosa, ma non passa inosservata la presenza indiretta di Variati attraverso sue figure di riferimento.

In sostanza è evidente che l’attivismo di Possamai, partito con i suoi “Caffè con Giacomo” nelle sette circoscrizioni cittadine, il tour in di Enrico Letta e Andrea Orlando nel Vicentino e la retromarcia di Daniela Sbrollini probabilmente ispirata proprio dal giovane capogruppo dem stanno agitando gli aspiranti candidati sindaci del Centrosinistra.

Colombara si dice ci stia pensando seriamente, Isabella Sala pure e il mondo che ha sostenuto alle Primarie del 2017 Otello Dalla Rosa si sta riorganizzando con l’obiettivo di replicare lo strike di cinque anni fa.

Del resto la difficoltà del Centrodestra in svantaggio alle Comunali di Padova e le divisioni che mettono a rischio il risultato di Sboarina a Verona hanno giustamente sollecitato molti appetiti e riacceso speranze anche a Vicenza, dove si potrebbe consumare nei prossimi mesi un’ulteriore redde rationem tra le tante anime del Centrosinistra in cerca di un leader che raccolga il testimone di Achille Variati, anche se al momento non si vede, forse perché ci sono più aspiranti che eredi.

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