22 Maggio 2025 - 17.21

Incostituzionale impedire la registrazione di figli di una coppia di donne. Sala: “Premiata la costanza di tante madri anche di Vicenza”


È incostituzionale il divieto di registrare figli di una coppia di donne. È questo quello che ha stabilito la Corte costituzionale con una sentenza depositata proprio oggi, 22 maggio 2025. Una vittoria per le coppie omogenitoriali.«La sentenza della Corte costituzionale premia la costanza, la perseveranza e la forza di tante madri che hanno voluto la pari dignità per le proprie figlie e i propri figli fin dalla nascita – le parole della vicesindaca del Comune di Vicenza e assessora alle pari opportunità Isabella Sala -. Ci hanno creduto fino in fondo, e sono state affiancate nella loro battaglia nonviolenta condotta con l’associazione Famiglie Arcobaleno da sindaci che, come il sindaco di Padova e il nostro Sindaco, hanno ritenuto corretto registrare alla nascita i bambini e le bambine figli di una coppia di donne, pur nella consapevolezza dei rischi che correvano. Oggi questa sentenza segna una svolta storica, afferma che i bambini e le bambine sono tutte uguali, e hanno diritto a un loro “status” fin dai primi giorni di vita. Fino ad oggi i bambini e le bambine venivano adottati dalla madre non biologica, con una adozione speciale, complicata e con differenze fra diversi tribunali e amministrazioni. Oggi si riconosce a tutti il diritto alla loro registrazione anagrafica, senza se e senza ma. È una giornata che segna un passo avanti importante nei diritti di cittadinanza del nostro Paese. E siamo davvero orgogliosi che alcune mamme che hanno intrapreso questo lungo percorso per i propri figli siano di Vicenza, e si spendano con forza con le associazioni per dare un futuro sereno e certo alle loro figlie e figli, alle bambine e ai bambini della nostra città».
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