25 Ottobre 2019 - 6.12

Fatture false per abbattere le tasse: sequestrati beni ad imprenditore vicentino

EVASIONE FISCALE: SEQUESTRATI CONTI CORRENTI ED UN IMMOBILE PER ANNOTAZIONE DI FATTURE FALSE

A seguito di unaccurata attività di analisi delle fenomenologie illecite di natura economico-finanziaria, elaborata dai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza interrogando in modalità massiva le banche dati dellanagrafe, è emerso un soggetto con significativo alert di rischio economico finanziario che è stato confermato dagli approfondimenti specifici eseguiti nel corso di una verifica fiscale avviata nei confronti di una società operante nel settore dei prodotti in metallo per costruzioni avente sede in Albettone (VI).
In particolare, nel corso di unaccurata indagine di polizia economico-finanziaria, espletata sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza, gli uomini della Guardia di Finanza di Noventa Vicentina hanno scovato unazienda che, nelle annualità 2013/2016, aveva annotato fatture per operazioni inesistenti per quasi € 200.000,00, al fine di ottenere indebiti risparmi di imposta in sede di presentazione delle fiscali dichiarazioni annuali obbligatorie.
Le fatture false utilizzate al fine di abbattere il reddito imponibile erano tutte riconducibili ad unaltra impresa della zona che, a seguito delle indagini eseguite, è risultata assolutamente non in grado di effettuare le operazioni descritte nei documenti per mancanza dei mezzi e dellorganizzazione aziendale necessari riportate nelle fatture; lo stesso titolare dellimpresa da cui risultavano provenire le fatturazioni, stanti gli elementi probatori acquisiti nel corso delle indagini, aveva dovuto ammettere di non aver mai emesso le fatture in questione. Le indagini si concludevano con la segnalazione allA.G. dellimprenditore ritenuto responsabile del reato previsto dallart. 2 del D.Lgs. 74/2000 (utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ai fini di abbattere lI.V.A. dovuta ed i redditi imponibili), con contestuale richiesta di emissione di un decreto di sequestro per un valore di € 100.137,41, pari al valore delle imposte complessivamente evase.
Condividendo il quadro probatorio messo in luce dai finanzieri vicentini nel corso delle indagini di polizia-economico finanziari, il G.I.P. presso il Tribunale di Vicenza ha positivamente la richiesta di sequestro preventivo per equivalente inoltrata dalla locale Procura della Repubblica ed ha emesso il decreto di sequestro che è stato eseguito, anche per equivalente, sulle liquidità e su tutti i beni materialmente rinvenuti nella disponibilità dellimprenditore, fino alla concorrenza dellintero valore corrispondente alle imposte evase.
Nel corso delle operazioni, le Fiamme Gialle di Noventa Vicentina hanno proceduto a sottoporre a sequestro somme di denaro giacenti su due conti correnti ed un immobile ubicato in Albettone, nella disponibilità dellindagato, al fine di raggiungere lammontare corrispondente al profitto illecito costituito dalle imposte evase.
Loperazione delle Fiamme Gialle, avvalendosi della tecnologia e dellincrocio dei dati a disposizione dellamministrazione finanziaria, ha fatto leva sulle peculiari funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo ed è stata condotta trasversalmente tanto sotto il profilo amministrativo-tributario quanto quello penale, con unazione mirata sullo specifico rischio. Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca è stato operato su beni nella disponibilità dellindagato ed ha permesso di tutelare, a beneficio dellErario, leffettiva somma evasa.
Lattività di contrasto ai reati tributari si innesta nelle più ampie linee di azione strategiche della Guardia di Finanza volte a rafforzare lazione di repressione dei fenomeni illeciti più gravi e insidiosi a garanzia dei principi di legalità, equità fiscale e leale concorrenza sul mercato.

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