18 Maggio 2022 - 12.45

ALTO VICENTINO – 35 mila cittadini in sicurezza grazie al canale scolmatore. Lo inaugura l’assessore regionale Bottacin (Video)

Il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta inaugura il nuovo canale scolmatore. I lavori hanno l’obiettivo di alleviare le portate del Torrente Rozzola per migliorare la sicurezza idraulica del territorio. Investiti complessivamente 1,8 milioni di euro grazie ai finanziamenti Vaia

Conclusi i lavori per la realizzazione di un canale scolmatore del Torrente Rozzola in Valle Albanigo e Torrente Igna a servizio dei Comuni di Carrè, Zugliano e Thiene, che riguardano la sicurezza di quasi 35 mila cittadini. L’opera rientra nell’elenco degli interventi per la riduzione del rischio idrogeologico delle aree danneggiate dalla tempesta Vaia, che ha colpito la Regione nell’autunno del 2018. L’obiettivo principale dell’intervento è di alleviare le portate provenienti dal Torrente Rozzola, che negli ultimi anni hanno causato allagamenti nel Comune di Thiene, procurando danni a beni mobili e immobili.
Il progetto definitivo predisposto dall’ing. Mascia Gaino, a capo del settore progettazione area Est del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, dopo la validazione in Consiglio di Amministrazione, è stato approvato dalla Commissione tecnica regionale decentrata del Genio Civile di Vicenza nel
giugno del 2019. I lavori sono stati affidati all’impresa edile Traverso srl e sono stati avviati nell’ottobre 2019.
Si tratta di un’opera finalizzata al miglioramento della sicurezza idraulica di tre comuni dell’Alto Vicentino, che ha previsto la creazione di un canale con funzioni di scolo della lunghezza di 670 metri. Per permettere l’esercizio dell’attività agricola nel soprasuolo, Il canale è stato posizionato a
circa 1,30 metri sottoterra. La presenza di numerose infrastrutture dei sottoservizi ha rappresentato una sfida nella fase esecutiva del progetto, rendendo in alcuni casi necessario adeguare i sottoservizi alle esigenze dell’intervento.
“Si tratta di un importante lavoro di risanamento idraulico, che contribuirà a garantire una migliore vivibilità e resilienza dei comuni coinvolti” afferma il Presidente del Consorzio di Bonifica Alta Pianura
Veneta, Silvio Parise.
“Un’altra importante opera che si aggiunge a quelle già realizzate attraverso il percorso intrapreso dalla Regione in questi ultimi anni – sottolinea l’Assessore regionale al Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin – per mettere in sicurezza il Veneto nell’ambito di un piano che vale più di tre miliardi di euro, di cui sono già stati avviati interventi per oltre un miliardo di euro e ai quali si aggiungono, per un altro miliardo,
gli oltre duemila cantieri post Vaia”.

Il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta è nato con deliberazione della Giunta Regionale del Veneto nel 2009, a seguito dell’accorpamento dei Consorzi di Bonifica Medio Astico Bacchiglione, Riviera Berica e
Zerpano Adige Guà. Da allora opera nel suo territorio di pertinenza, che comprende 96 Comuni tra le provincie di Verona, Vicenza e Padova. Il Consorzio provvede all’esecuzione delle opere di bonifica idraulica, alla
manutenzione ed efficienza dei corsi d’acqua, nonché all’esecuzione di interventi di sistemazione idraulica.
L’attività principale del Consorzio è costituita da tutti quegli interventi finalizzati all’approvvigionamento, all’utilizzazione ed alla tutela delle acque a prevalente uso irriguo, alla difesa ed alla conservazione del suolo,
alla tutela del territorio e alla connessa salvaguardia dell’ambiente.

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