31 Marzo 2016 - 17.36

VICENZA – Borgo Berga finisce ancora… in Procura

borog berga

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato che annuncia un’iniziativa delle associazioni ambientaliste vicentine relativa all’area di Borgo Berga. In particolare è stata presentata un’istanza che chiede ulteriori sequestri.
“In data odierna -recita il comunicato- l’avv. Marco Mirabile per conto delle Associazioni ambientaliste ha depositato presso la Procura della Repubblica di Vicenza una istanza con la richiesta di estendere, nell’area di Borgo Berga, il sequestro preventivo agli immobili in via di completamento e non ancora utilizzati.
Il Pubblico Ministero, infatti, pur contestando il reato di lottizzazione abusiva, nel novembre dello scorso anno ha chiesto ed ottenuto dal GIP il sequestro del solo lotto E, un’area dove i lavori non sono mai iniziati. Negli altri lotti, facenti parte anch’essi della contestata lottizzazione abusiva, sono tuttora in corso i lavori edilizi ed il privato sta vendendo o locando parte dei suoi immobili.
Il mancato sequestro dell’intera lottizzazione abusiva non solo favorisce così l’aggravamento del reato, ma anche l’acquisto di immobili soggetti un domani ad una eventuale ordinanza di demolizione, con evidente danno per gli incauti compratori. Il provvedimento cautelare ha come scopo proprio quello di evitare che il reato venga portato alle estreme conseguenze e ad evitare che chi abbia violato la legge possa continuare a trarne beneficio a causa dell’illecito posto in essere.
Appare anche alquanto anomala la mancata (ancora) iscrizione dei privati nel registro degli indagati. Come scrive la Suprema Corte a proposito della lottizzazione abusiva: “Non può poi dubitarsi che del reato rispondano anche i soggetti che predispongono un piano di lottizzazione, i titolari di concessione edilizia, i committenti ed i costruttori, proprio perché anche questi soggetti hanno l’obbligo di controllare la conformità dell’intera lottizzazione e/o delle singole opere alla normativa urbanistica ed alle previsioni di pianificazione” (Cassazione penale, sez. unite, 21 luglio 2015, n. 31617).
Le Associazioni di Legambiente, Italia Nostra e Comitato contro gli Abusi Edilizi, confidano pertanto che la Procura vicentina voglia accogliere la richiesta di estendere il sequestro preventivo, contestando il reato di lottizzazione abusiva anche al privato lottizzante. Le Associazioni faranno tutto ciò che è in loro potere per fermare la ultimazione delle opere abusive”.

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