10 Agosto 2022 - 10.12

VENETO – Raffica di interventi del Soccorso alpino

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Nella giornata di ieri, il Soccorso alpino della regione Veneto è stato impegnato più volte per soccorrere diversi escursionisti in difficoltà.

In mattinata, l’elicottero di Dolomiti Emergency è intervenuto nella zona delle Cinque Torri, dove, scalando una via breve nelle vicinanze della Torre Inglese, un diciannovenne di Firenze aveva riportato una sospetta distorsione al ginocchio. Poiché non era possibile per il compagno calarlo alla base della parete a causa del forte dolore, il ragazzo è stato raggiunto dal tecnico di elisoccorso sbarcato con un verricello di una ventina di metri, per poi essere recuperato allo stesso modo. Accompagnato a Fiames, il giovane è stato trasferito sull’ambulanza diretta all’ospedale di Cortina.

Il Soccorso alpino di Belluno è stato invece inviato in Nevegal, poiché, scendendo all’altezza della Vallavia, dal nuovo sentiero che parte dalla Casera, per eseguire dei rilievi forestali con una collega, un 49enne di Cesiomaggiore (BL), aveva riportato la probabile frattura di una caviglia. Una squadra è arrivata dall’infortunato e gli ha immobilizzato il piede. Caricato in barella, l’infortunato è stato trasportato 300 metri a spalla fino alla jeep e da lì alle Torri, dove attendeva l’ambulanza.

L’eliambulanza di Cortina è stata poi dirottata al Rifugio Lavaredo per una 23enne tedesca colta da malore. Valutate le sue condizioni, la giovane è stata imbarcata e accompagnata per gli accertamenti del caso all’ospedale di Pieve di Cadore.

L’elicottero di Dolomiti Emergency è di seguito decollato per la Ferrata delle Trincee. A metà percorso, superando uno scalino, un 70enne di Bologna aveva messo male la gamba con conseguente sospetta frattura del femore. Sbarcati con un verricello di 30 metri, tecnico di elisoccorso ed equipe medica hanno prestato le prime cure all’uomo, assistito dai due compagni che hanno dato il loro supporto ai soccorritori. Imbarellato e issato a bordo, l’escursionista è stato trasportato in ospedale.

Verso le 16.30 una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza è intervenuta nei pressi del Rifugio Auronzo, dove si trovava un’escursionista 58enne di Poggibonsi (SI), che aveva riportato un sospetto trauma alla spalla. La donna è stata poi recuperata dall’elicottero di Dolomiti Emergency e trasportata all’ospedale di Cortina.

L’eliambulanza è poi volata sulla Tofana di Rozes, ultimo tiro della Via Eotvos-Dimai, dove un alpinista altoatesino, secondo di cordata, era stato colpito al piede da una scarica di sassi e non poteva più proseguire. Lo scalatore, 26enne di Bressanone, è stato issato a bordo dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 30 metri. Recuperata anche la compagna ferma in sosta più in alto.

Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza è andata in aiuto di una 62enne della Repubblica Ceca ferma sui ghiaioni sotto Punta Col de Varda. La donna è stata raggiunta dai soccorritori e accompagnata in rifugio dai compagni.

Infine, alle 19, su segnalazione del figlio, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato nella zona del Lagorai, sulla Forcella Gasser Depot per un turista tedesco di 69 anni, da solo, sfinito dalla stanchezza fuori sentiero. Individuato, l’uomo è stato recuperato e portato al Passo Falzarego. L’eliambulanza di Pieve di Cadore ha infine recuperato un escursionista di 21 anni, che si era sentito poco bene mentre si trovava al Bivacco Grisetti in Moiazza.

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