24 Maggio 2023 - 16.20

VENETO – Due aziende ospedaliere al top: ecco quali sono

 Nel 2021, più del 20% delle aziende ospedaliere italiane (12 su 53) aveva un livello di performance basso.

Alte performance solo per 9 aziende; il numero di queste ultime è quasi dimezzato rispetto al periodo pre-pandemia (2019), quando erano 17.

Sono i dati salienti della valutazione delle aziende ospedaliere pubbliche effettuata dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) presentata questa mattina a Roma. La valutazione, che ha applicato per la prima volta il nuovo ‘Modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale nelle aziende ospedaliere pubbliche’, ha misurato la capacità delle aziende di conseguire obiettivi assistenziali in termini di esiti delle cure e di accessibilità ai servizi sanitari, coerentemente con le risorse disponibili (di tipo finanziario, professionale e tecnologico). Si riferisce soltanto alle aziende ospedaliere e, dunque, non ad altre articolazione delle strutture sanitarie come Asl, Irccs o Aziende Socio Sanitarie Territoriali (Asst) che in Lombardia hanno sostituito le aziende ospedaliere. Tutte le aziende ospedaliere con alte performance si trovano al Centro-Nord: 2 in Piemonte (Ao Ordine Mauriziano di Torino e Ao Santa Croce e Carle), 2 in Veneto (Aou Integrata di Verona, Aou di Padova), 1 in Emilia-Romagna (Aou Bologna – Policlinico Sant’Orsola), 1 nelle Marche (Ao Ospedali Riuniti Marche Nord), 3 in Toscana (Aou Pisana, Aou Careggi, Aou Senese). (ANSA).

“E’ con grande orgoglio che evidenzio che, nel ristretto novero delle migliori Aziende Ospedaliere d’Italia, compaiono entrambe le nostre strutture pubbliche del Veneto: le Aziende Ospedaliere di Padova e di Verona. Una conferenza delle performance sul tipo di assistenza e cura erogate e sull’accessibilità ai servizi sanitari. Valori che negli ospedali di Padova e del Veneto – mi preme sottolineare – si affiancano alla ricerca scientifica e all’innovazione medica. Non è un caso se qualche giorno fa proprio a Padova abbiamo assistito al trapianto ‘record’ di un cuore fermo da venti minuti, primato mondiale. O se Verona guidi molte classifiche nei trapianti d’organo e nella cura di malattie rare. Siamo consapevoli di avere professionisti e strutture di eccellenza, ma riconoscimenti come questo possono dare ulteriore slancio”, rende noto il Presidente della Regione del Veneto cogliendo l’occasione per complimentarsi con i direttori generali delle due Aziende Ospedaliere venete e per ringraziare tutto il personale, sanitario e non.

“Non ci adagiamo certo su questi risultati: ho chiesto ai manager della nostra sanità un ulteriore sforzo, soprattutto nell’attività assistenziale e nella ‘presa in carico’ del paziente. La chirurgia e la medicina sono davvero ad un livello d’eccellenza, in Veneto, e possono confrontarsi con i migliori ospedali del mondo. Ma il quid in più è proprio dare la sensazione ai pazienti di una presa in carico a 360°, anche nelle fasi considerate erroneamente meno importanti, o burocratiche, del processo di cura. Si sta lavorando duramente su questo: non basta la certificazione dell’eccellenza, serve sempre lo sguardo oltre, verso ulteriori obiettivi”, termina il Presidente.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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