30 Maggio 2018 - 15.09

VENETO – Domani giornata mondiale senza tabacco: i numeri veneti

PER ESSERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: VENETO NO-TIZIE

“Sono stato un fumatore per anni, ma sono riuscito a smettere. Non è stato facile, ma bisogna provarci, perché la salute viene prima di tutto, e prima di tutto bisogna rinunciare a comportamenti che la danneggiano. Fumare è uno dei peggiori, come dimostrano tutte le statistiche sulle patologie fumo-correlate. Non fumare fa bene alla salute e, cosa nemmeno tanto secondaria, al portafoglio”. Con queste parole, definendosi un “testimonial modesto ma convintissimo per esperienza personale”, l’Assessore alla Sanità della Regione del Veneto introduce la Giornata Mondiale Senza Tabacco 2018 che si terrà domani, 31 maggio, per iniziativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e che vede il Veneto impegnato in molte iniziative, tra le quali un concorso riservato alle scuole e la diffusione di un report, realizzato dalla Direzione Regionale Prevenzione, sullo stato dell’arte nella nostra regione, in relazione alla situazione nazionale. L’Assessore punta il faro sui dati più significativi emersi: “Oggi i fumatori veneti sono scesi al 22% del totale dei cittadini (circa 723 mila persone), il che ci pone più avanti della media nazionale che è del 25,6%. La maggioranza degli adulti veneti (il 57%) non fuma, o ha smesso di fumare (il 21%). Buoni dati – commenta – che però si possono e si devono migliorare, rivolgendosi soprattutto ai giovani, nel tentativo di evitare che comincino, perché non iniziare è decisamente più facile che, poi, smettere. Con il Piano Regionale di Prevenzione e un Protocollo sottoscritto con l’Ufficio Scolastico Regionale abbiamo attivato, per l’anno scolastico 2017-2018, ben otto programmi specifici, tra i quali Smoke Free Class Competition, il concorso tra scuole che vedrà la premiazione domani, in Consiglio regionale”.

Il concorso ha visto la partecipazione di 2.678 studenti di 26 scuole venete (18 di primo grado e 8 di secondo grado), per un totale di 115 classi e con il coinvolgimento di sei Aziende Ullss. Ha vinto la seconda D dell’Istituto Comprensivo Statale Bassano 2 – Scuola Secondaria di primo grado “Bellavitis 2.0” di Bassano del Grappa; il secondo premio è andato a un’altra scuola vicentina, la classe seconda B dell’Istituto Comprensivo Pasubio di Torrebelvicino. Riceveranno il giusto riconoscimento domani, 31 maggio, alle ore 10.30 a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale a Venezia. Il “report fumo” realizzato nell’occasione dalla Direzione Prevenzione fa emergere numerosi e interessanti elementi conoscitivi sul fenomeno. In Veneto, la maggioranza degli adulti non fuma (57%) o ha smesso di fumare (21%,). I fumatori veneti sono il 22% della popolazione (723.330 persone circa). L’abitudine al fumo è maggiormente diffusa fra i più giovani (tra i 25 e i 34 anni) e si riduce con l’età. Sono ancora gli uomini (25%), rispetto alle donne (19%), i detentori del primato del fumo. Si evidenzia come siano più frequenti i fumatori nelle classi più svantaggiate dal punto di vista economico (30%). Mediamente, il consumo giornaliero di sigarette si attesta intorno alle 10 sigarette circa, mentre i forti fumatori (15%) arrivano a consumare più di un pacchetto di sigarette al giorno. Un dato positivo viene dal fatto che, rispetto al 2008, la prevalenza dei fumatori tra i 18 e i 69 anni si è ridotta, passando dal 26% al 22%.

Smettere di fumare non è facile, ma possibile. Tra chi fumava nei 12 mesi precedenti l’intervista, il 41% ha tentato di smettere e di questi il 79% ha fallito. Tra le persone che hanno tentato di smettere di fumare nell’ultimo anno, l’85% l’ha fatto da solo senza l’uso di ausili. Risulta ancora troppo bassa l’attenzione degli operatori sanitari al fumo: tra gli intervistati che hanno avuto contatti con un operatore sanitario nell’ultimo anno, solo al 41% è stato chiesto se siano fumatori e il 46% è stato consigliato a smettere. Nella maggior parte dei casi il consiglio è stato dato solo a scopo preventivo (20%). Secondo l’ultima indagine HBSC (Health Behaviour in School–aged Children) che riguarda ragazzi di 11-13 e 15 anni, nel 2014, in Veneto, i 15enni che dichiarano di aver sperimentato il fumo sono più del doppio dei 13enni (53% vs 22%). Come la sperimentazione anche l’abitudine al fumo cresce velocemente con l’aumentare dell’età: e i ragazzi superano le coetanee. Il consumo quotidiano di tabacco appare quasi assente nel campione degli 11enni (0,4%) e dei 13enni (2%); mentre nei 15enni tale percentuale, seppure in diminuzione rispetto alla precedente indagine (16%), è pari al 13%. Ciò evidenzia che l’abitudine al fumo tra i ragazzi è in diminuzione.

 

PER ESSERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: VENETO NO-TIZIE
VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA